Tutti si ricordano di Marina La Rosa come la gatta morta del Grande Fratello, adesso torna a far parlare di sè con un lettera aperta a Dagospia
“Caro Dago, ho finalmente visto la puntata del Grande Fratello vip e non ho saputo resistere dallo scriverti…”, inizia così la lettera che Marina La Rosa ha indirizzato a Dagospia. Il sito satirico ha poi pubblicato prontamente il materiale. Nella lettera aperta la showgirl si schiera dalla parte di Clemente Russo: “Il campione è stato addirittura chiamato a scusarsi pubblicamente per ossequiare il finto buonismo, che deve pur sempre regnare nel tubo catodico. Più che assassino è solo la vittima sacrificale della puntata, da esporre sull’altare della sacra audience. Io non ci sto. Io sto con Clemente, nu brav’ uaglione”.
Le parole pronunciate da Russo sono state molto criticate
La showgirl si anche lasciata andare in una digressione sulla storia del GF, dalla prima edizione, la sua, e quello di oggi.
“La cosa più sconcertante di quel programma è che ebbe talmente tanto successo che i sedicenti vip dell’epoca impararono fin da subito ad odiarci. Com’era possibile che persone normali (sconosciute) entrassero improvvisamente e a pieno titolo nel magico mondo della TV? Improvvisamente eravamo anche noi dei vip senza sapere perché e senza aver faticato per esserlo.
I fotografi più importanti, i giornalisti più autorevoli, i truccatori più bravi, tutti pazzi per me, la gattamorta. Ma chi fosse poi in realtà questa gattamorta nessuno se lo chiedeva realmente.
Ma il vip all’interno della casa è man mano costretto a togliere i filtri della celebrità, e così i nostri cari vip, una volta tolta la maschera, danno il peggio di se stessi“.
Clemente Russo in tutto questo è stato colpevole di aver apostrofato l’ex moglie traditrice di Stefano Bettarini, aggiungendo che se fosse stato lui ad essere tradito avrebbe senz’altro ucciso sua moglie.
Secondo Marina infine l’accusa di istigazione al femminicidio mossa a Russo sarebbe più che eccessiva.
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