Il noto attore Marco Giallini si racconta e parla anche di come non abbia superato la morte di sua moglie avvenuta 12 anni fa.
Intervistato da Peter Gomez a La Confessione, Marco Giallini ha avuto modo di parlare in modo molto onesto e aperto dei suoi sentimenti, anche quelli più tristi che riguardo la scomparsa di sua moglie Loredana avvenuta, ormai, 12 anni fa. L’attore non ha nascosto il fatto di non aver ancora metabolizzato quanto accaduto.
Marco Giallini a La Confessione: le parole sulla compianta moglie
Alla domanda di Gomez sul fatto di metabolizzare il lutto, Giallini ha speigato: “Un lutto del genere non si può metabolizzare. Ma poi perché lo si deve metabolizzare? Lo metabolizzi, ma poi rimane”.
“A dodici anni dalla morte di mia moglie non ho ancora metabolizzato il lutto. Vivo con lei accanto, come Marina con Rocco Schiavone“, ha spiegato.
La moglie dell’attore è morta nel 2011 a seguito di una emorragia cerebrale lasciandolo con i figli di 5 e 12 anni.
Tra gli altri passaggi dell’intervista che andrà in onda venerdì 14 luglio 2023, Giallini ha aggiunto: “Quando avevamo 300 euro in banca, lei, ridendo con le amiche, diceva: ‘Io ho fatto un investimento’. Lei diceva che era un investimento perché in qualche modo sapeva che qualcosa avrei combinato”.
E sul fatto che la moglie non sia riuscita a godersi il suo successo: “Un po’ ha potuto godere del mio successo quando giravo il film con Verdone (Posti in piedi in Paradiso) e ACAB, l’ultimo mio film che ha visto prima che uscisse nelle sale. Ma più che per la mia carriera, mi dispiace per i miei figli. Non voglio far piangere nessuno in televisione, ma insomma per due ragazzini, uno di 5 anni e uno di 12, che stanno andando al mare, una cosa così improvvisa è qualcosa di terribile. Questo è terribile per me, è terribile per chi l’ha subito ieri e per chi lo subirà. E speriamo che non succeda più a nessuno, ma è un augurio inutile”, ha aggiunto in modo molto realista l’attore.
Di seguito anche un post Instagram dell’attore: