Gesuino Muscas, papà di Fabiana, ha ammesso che la figlia si è presa la colpa per salvare Marco Carta. I due erano amici da diverso tempo.
Marco Carta è colpevole o innocente? Negli ultimi giorni non si fa che parlare di questo e della grande esposizione mediatica che l’ex vincitore di Amici ha subito. Il tutto a ridosso dell’uscita del suo nuovo album dal titolo Bagagli leggeri, su cui il web ha ironizzato, e non poco. Ospite a Live – Non è la D’Urso ha ribadito la sua innocenza e ha ammesso di non aver mai rubato quelle magliette dalla Rinascente di Milano. Rinviato a giudizio, il processo per Marco Carta ci sarà il prossimo 20 settembre e fino ad ora il cantante, che si è concesso una mini vacanza di relax con il fidanzato Sirio Filippo Campedelli a Mykonos. Ma adesso è emersa un’altra verità, quella di Gesuino Muscas, papà di Fabiana, l’amica di Marco con lui sabato 1° giugno alla Rinascente.
Marco Carta: Gesuino Muscas lo inchioda
Dopo le rivelazioni di Marco Carta, spuntano dei nuovi scenari. A parlare è stato Gesuino Muscas, il papà dell’infermiera Fabiana, amica del cantante.
Mia figlia si è presa la responsabilità per salvare lui. [..] Fabiana è una ragazza riservata e onesta. Abita con noi, è in ferie e non è ancora rientrata. Per quel che sapevamo doveva andare a Roma a incontrare alcuni amici, è partita venerdì. Doveva restare lì una settimana
Ma come sappiamo la Muscas non si trovava nella capitale, bensì a Milano, insieme proprio all’amico:
Forse ha raggiunto Carta. Non sapevamo nulla. È sua amica da anni, oltre a essere sua fan. Frequenta la sua casa, le sorelle. Non so come si siano conosciuti.
«Non sono un ladro»: la difesa di Carta
Se su Instagram Marco è stato inondato di messaggi di solidarietà e altri di accusa, la legge, com’è giusto che sia, prende altre strade e fa il suo corso. Ma adesso a quali conseguenze per Carta? Cosa rischia l’ex pupillo di Maria De Filippi?
Il reato ipotizzato sarebbe quella di furto aggravato e l’ex vincitore del Festival di Sanremo rischia dai due ai sei anni di reclusione. Inoltre c’è anche da considerare anche il reato di violenza sulle cose che potrebbe, se confermato, far aumentare la reclusione fino a tre anni.