Manuela Arcuri racconta la preparazione, i dettagli e le emozioni del giorno in cui è convolata a nozze con Giovanni Di Gianfrancesco.
Manuela Arcuri e Giovanni Di Gianfrancesco si sono sposati venerdì 22 luglio a Bracciano. La cerimonia romantica è stata celebrata nella chiesa di di Santo Stefano promartire, mentre il ricevimento si è tenuto presso il Castello degli Odescalchi. L’attrice e modella ha raccontato il suo grande giorno al settimanale Chi, svelando i dettagli delle nozze.
Le dichiarazioni di Manuela Arcuri sulle nozze
Come riporta Gossip.it, Manuela Arcuri racconta sul giornale diretto da Alfonso Signorini le emozioni del giorno delle nozze: “Durante la preparazione tutti mi chiedevano: ‘Sei agitata?’. E io: ‘Ancora no, sto bene’. Pensavo a mille cose: l’organizzazione, il bouquet, il cuscinetto delle fedi… ero solo un po’ preoccupata che tutto andasse bene perché sono una perfezionista. Il tempo della preparazione è volato e, alle 16, ho indossato l’abito e ho atteso che Giovanni entrasse in chiesa per potermi muovere“
E racconta perchè lo sposo è arrivato tardi in chiesa: “Ho atteso solo un quarto d’ora prima di raggiungerlo, non volevo far aspettare ancora di più gli invitati. Sono arrivata, ho fatto un bel sospiro, ho trattenuto la lacrime, e ho attraversato la navata. Annalisa Minetti cantava The prayer per accompagnare il mio ingresso. Sono arrivata all’altare, ho visto mio marito e gli ho sussurrato: ‘Gio, ma perché tutto questo tempo?’, e lui: ‘Lascia stare Manu, non è colpa mia, non arrivava la macchina’. Mi sono rilassata, ho guardato i testimoni, Alberto Tarallo e Giovanni Malagò, e ho sorriso loro. Al momento dello scambio delle fedi è arrivato Mattia, accompagnato dall’Hallelujah di Leonard Cohen, cantato sempre dalla Minetti. A quel punto io e Giovanni ci siamo sciolti in lacrime“.
La Arcuri descrive il cambio d’abito dopo la cerimonia: “Ho indossato un meraviglioso abito di broccato, da vera castellana e, quando siamo entrati, gli amici sono impazziti. Poi ci siamo spostati nella corte dove veniva servita la cena. La serata è stata presentata da un amico, Antonio Giuliani, che ha fatto ridere tutti, coinvolgendo gli ospiti che gli avevo chiesto di tirare in mezzo. Il momento più commovente ed emozionante della serata è stato quello in cui mia madre, facendomi una sorpresa, mi ha dedicato una lettera, accompagnata da un sottofondo di violino. Prima del taglio della torta mi sono cambiata di nuovo e ho indossato un abito corto, sexy e scollato, leggero, trasparente. E ci siamo spostati tutti nell’armeria, trasformata in discoteca, a ballare. Abbiamo fatto venire un dj dal Pacha di Ibiza, Ale De Tuglie, e abbiamo fatto festa fino alle 4 del mattino”.
Poi rivela perchè ha aspettato tanto a sposarsi: “Consiglio a tutti di aspettare tanto, di avere il tempo per conoscersi e apprezzarsi, e di sposarsi avendo già un bambino: vederlo portare le fedi è un’emozione unica per noi e per lui, che ricorderà questa giornata per tutta la vita. Sposarci è sempre stato il nostro desiderio, ma prima abbiamo pensato a fare un figlio. Poi eravamo talmente presi dal piccolo che non abbiamo più pensato alle nozze. Ma, quando Mattia ha compiuto 7 anni, ho detto a Giovanni: ‘Scusa, ma perché non ci sposiamo?’. E così abbiamo coronato il nostro sogno con grande consapevolezza. Bisogna rivalutare il concetto di attesa. E’ un consiglio per tutte le coppie: non correte!“