Manovra 2024, le novità più importanti: bonus asilo nido, assegno unico e pensioni

Manovra 2024, le novità più importanti: bonus asilo nido, assegno unico e pensioni

Il governo Meloni ha approvato la legge di bilancio 2024, una nuova Manovra da 24 miliardi: ecco le misure e i bonus più importanti.

Il via libera tanto atteso è finalmente arrivato. Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge di bilancio per il 2024. Una nuova Manovra da 24 miliardi di euro presentata in conferenza stampa da Giorgia Meloni e dai suoi principali ministri. All’interno di questa nuova legge di bilancio tante novità, misure per le famiglie, per le pensioni e anche per le imprese.

Scopriamo insieme in sintesi quali sono le principali novità inserite dal governo all’interno di questa nuova Manovra che, come ogni anno, non sarà esente da discussioni e polemiche nelle prossime settimane.

Manovra 2024: le principali novità per le famiglie

Al centro della nuova legge di bilancio, almeno nelle intenzioni del governo, le famiglie italiane, in un periodo di perenne inflazione e di grande difficoltà a livello economico. Anche per questo motivo l’esecutivo guidato da Meloni ha scelto di stanziare un miliardo di euro per aiutare le famiglie numerose e alzare il tasso di natalità nel paese.

In particolare, è stato rafforzato il bonus asili nido già esistente, ed è stato dato un sostegno concreto alle mamme lavoratrici: lo Stato pagherà loro l’intera quota di contributi per un anno in caso di due figli (fino all’età di 10 anni del più piccolo), in maniera permanente per le madri con almeno tre figlio (fino ai 18 anni del minore).

mamma in smart working

Aumentato l’assegno unico e universale per il terzo figlio, fino al compimento dei sei anni. Ancora in fase di discussione, invece, la possibilità di rendere gratuito il bollo auto per i nuclei familiari numerosi. Già ha trovato conferma invece la carta Dedicata a te, la prepagata con un contributo una tantum da 382,50 euro già attivata in questi mesi. In Manovra è stata inserita anche per il 2024, con uno sforzo da 600 milioni di euro.

Presente nella nuova legge di bilancio anche il contributo straordinario, con fondi da 200 milioni di euro, per contrastare il caro bollette e il bonus sociale elettricità, rifinanziato per il primo trimestre del nuovo anno. Tante novità che verranno spiegate nel dettaglio nelle prossime settimane, a partire da quelle sulle pensioni.

Manovra 2024, pensioni: cosa cambia

Tra i discorsi più attesi inerenti alla nuova Manovra, come ogni anno, non poteva mancare il capitolo pensioni. Nella legge di bilancio sono state fatte confluire Ape e Opzione donna in un unico strumento di accompagnamento alla pensione. Cambia anche Quota 103, sostituita da Quota 104, con l’aggiunta di alcune modifiche per destinate a chi vuole continuare a lavorare.

Oltre a queste novità, che verranno illustrate a partire dai prossimi giorni, è stata confermata una rivalutazione delle pensioni all’inflazione. Ci sarà un recupero pieno per le pensioni fino a quattro volte l’importo minimo, mentre per quelle più alte si procederà con attraverso un sistema di fasce con percentuali, con rivalutazioni decrescenti.

Tasse e lavoro: le altre novità della Manovra 2024

Tra le principali novità presenti nella nuova legge di bilancio trovano spazio anche i dieci miliardi di euro destinati al rinnovo del taglio del cuneo fiscale-contributivo, mentre 4,3 miliardi sono stati stanziati per finanziare la riforma delle aliquote Irpef, che prevede l’accorpamento delle prime due fasce al 23% per i redditi fino a 28mila euro all’anno. Due novità che serviranno per rendere più corpose le buste paga dei dipendenti con guadagni fino a 1298 euro annui.

Per quanto riguarda le partite Iva fino a 170mila euro, ‘salta’ l’acconto di novembre, e sono previsti tagli alle detrazioni per chi ha un reddito superiore a 50mila euro. A proposito di tagli, anche il canone Rai in bolletta subisce un taglio, da 90 a 70 euro all’anno, con un contributo che passa da 20 euro a 15 per ogni rata.

Dopo le discussioni delle scorse settimane, è arrivata la conferma anche per la detassazione dei premi di produttività al 5%, così come per la soglia fino a 2mila euro dei fringe benefit destinati a lavoratori con figli a carico e a 1000 euro per gli altri lavoratori, utilizzabili anche per il pagamento dell’affitto o del mutuo sulla prima casa.

In tema lavoro sono previsti anche incentivi per le donne disoccupate, oltre a 5 miliardi di stanziati per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, cui si aggiungono altri 2,5 miliardi destinati al personale medico-sanitario.