Una madre è entrata nel bagno della abitazione della figlia, dove ha scoperto che quest’ultima era morta: il caso.
Mirelle Mateus ha deciso di interrompere la sua relazione violenta, ma Aaron Romo non era pronto ad accettare che fosse finita: per questo motivo, l’uomo ha ucciso la sua compagna 24enne.
Madre trova figlia morta in bagno: ad ucciderla l’ex compagno
Dopo appena un mese, Mirelle e Aaron andarono a vivere insieme: potrebbe sembrare romantico ma, in realtà, era solo un modo, per l’uomo, di controllare la fidanzata.
Sebbene entrambi amassero allenarsi in palestra, erano opposti per molti aspetti. A Romo, che gestiva un’attività di tappezzeria per auto, piaceva bere e fare festa.
Mirelle, 24 anni, era un’infermiera che amava viaggiare e trascorrere del tempo con amici e familiari. Si sono incontrati a maggio 2022 e si sono trasferiti nell’appartamento di Romo ad Anaheim, in California.
La loro relazione era turbolenta, a causa della gelosia di Romo, il quale era possessivo e subdolo, in quanto minacciava di farsi del male, qualora Mirelle non lo avesse perdonato. In vari episodi, la donna era stata aggredita dal compagno: dopo una denuncia, quest’ultimo è stato arrestato e rilasciato su cauzione.
Mirelle ha chiesto un ordine restrittivo, che le è stato concesso. La ragazza, poi, è tornata a casa di sua madre e pensava di essere libera, ma Romo ha ignorato l’ordine restrittivo.
L’ultimo incontro
Dopo diverse telefonate, Mirelle decise di vederlo. Nell’appartamento di Romo, una guardia di sicurezza ha visto Romo trascinare violentemente Mirelle in casa sua. Lei urlava, chiedendo aiuto, quindi la guardia di sicurezza ha chiamato la polizia.
“C’è un uomo che sta picchiando la sua ragazza”, disse al centralinista. “Stava urlando chiedendo aiuto in questo momento e ora è silenziosa“. Giunti sul posto, gli ufficiali non sentirono grida e, per tale ragione, non approfondirono la vicenda.
Il giorno dopo, la mamma di Mirelle, Alice, cominciò a preoccuparsi perché sua figlia non era tornata a casa e non rispondeva al cellulare.
Aveva la brutta sensazione che fosse successo qualcosa di terribile, così andò all’appartamento di Romo. La porta d’ingresso era aperta, così entrò. Lì, Alice trovò il corpo di sua figlia nel bagno. Era stata brutalmente picchiata e strangolata a morte.
Romo lasciò la scena e si recò in auto a casa di un’ex fidanzata, dove confessò ciò che aveva fatto. Mentre la polizia lo inseguiva, si barricò in una camera da letto, ma fu arrestato poco dopo per l’omicidio commesso.