Come ogni città di mare, Genova ha una passione profonda per lo street food e tradizioni culinarie importate dal mondo arabo
Maggio: un weekend enogastronomico a Genova si trasformerà in brevissimo tempo in una continua scoperta di sapori antichi e di cibi inaspettati. L’anima marittima, quella commerciale e quella legata strettamente alla terra, conquistata con caparbietà al mare e ai fianchi scoscesi delle colline, si fondono in una miscellanea enogastronomica memorabile.
Trippa e confetti
A molti potrebbe far storcere il naso, ma a Genova la trippa in umido oppure “accomodata” con patate, pinoli e funghi è un piatto ancora in auge e una delle più famose botteghe della Superba, in cui le frattaglie vengono ancora ribollite in enormi pentoloni di rame, arriva a vendere anche un quintale di trippa al giorno. La tripperia Casana è una preziosa e vivissima testimonianze dell’arte culinaria di 200 anni fa e si trova, appunto, in Vico Casana 3.
La farinata di ceci è un must della cucina genovese e una delle migliori botteghe, anch’essa risalente a 200 anni fa, è sicuramente Sciamadda a via Ravecca, che sforna una farinata non troppo unta e sempre, miracolosamente croccante anche molto dopo essere uscita dal forno.
I dolciumi che hanno fatto la fortuna di una confetteria il cui nome è una garanzia e un pezzo di storia genovese vengono direttamente dalla tradizione araba e francese. I Romanengo continuano a fabbricare dragée, fondant, frutta candita, mostaccioli, quaresimali di pasta di mandorle e barrette di cioccolato esattamente come si faceva nel diciannovesimo secolo, quando l’elegantissima pasticceria di Via di Zosiglia fu aperta.
Maggio, un weekend enogastronomico a Genova non può non passare per vini e cocktail
Per bere un aperitivo a base di Vermouth che si è guadagnato un posto nel cuore dei genovesi bisogna raggiungere Via di Fossatello e sedersi a un tavolo di Marescotti. In questa ex pasticceria che dopo anni di abbandono si è reinventata ristorante e lounge bar, si può bere, appunto, il Marescotto. E’ meglio sempre accompagnarlo con qualcuno degli ottimi piatti proposti dal locale, per evitare di non poterne bere un secondo.
A Via di Canneto Lungo, nel cuore dei vicoli di Genova si trova il Bar degli Asinelli. Un tempo rivendita di vini in bottiglia, ora spilla soltanto per clienti che consumano al banco o ai tavolini. Il bicchiere più richiesto dai clienti è l’Asinello, ovvero un Corochinato: un vino di Coronata aromatizzato secondo una ricetta che rimane segreta dal 1886.