Lutto nel mondo del cinema: addio ad Aldo Puglisi, celebre attore italiano

Lutto nel mondo del cinema: addio ad Aldo Puglisi, celebre attore italiano

Il cinema italiano è in lutto per la scomparsa del celebre attore Aldo Puglisi, noto per i suoi ruoli in film di Germi e De Sica.

Aldo Puglisi, rinomato attore italiano, è morto a 89 anni a Catania. Conosciuto per i suoi ruoli in “Sedotta e abbandonata” e “Matrimonio all’italiana”, Puglisi ha segnato il cinema italiano con la sua presenza carismatica e il talento unico.

Ma scopriamo tutti i dettagli della sua carriera straordinaria.

La carriera di Aldo Puglisi

Nato a Catania il 12 aprile 1935, Aldo Puglisi è stato un figlio d’arte, approdando sul grande schermo nel 1964. Il suo debutto in “3 notti d’amore” di Renato Castellani è stato seguito da due dei suoi ruoli più iconici: l’amante in “Sedotta e abbandonata” di Pietro Germi e Alfredo in “Matrimonio all’italiana” di Vittorio De Sica.

Puglisi ha lavorato con alcuni dei più grandi registi del cinema italiano. Dopo il successo con Germi e De Sica, ha collaborato con Mario Monicelli in “La ragazza con la pistola” e “Vogliamo i colonnelli”. La sua voce è stata prestata a Dio in “La sequenza del fiore di carta” di Pier Paolo Pasolini, un episodio dell’antologico “Amore e rabbia”.

Nel 1971, Puglisi ha lavorato con Pasquale Festa Campanile in “Il merlo maschio” e “Quando le donne persero la coda”, e con Lucio Fulci in “All’onorevole piacciono le donne”. Ha inoltre collaborato con Lina Wertmüller in “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”.

I fan dell’attore gli stanno rendendo omaggio con post social.

Il teatro e l’ultima fase della carriera di Aldo Puglisi

Nonostante la carriera cinematografica abbia subito un rallentamento, Puglisi è rimasto attivo a teatro. Ha collaborato con Carlo Cecchi e Pino Micol in varie opere, tra cui “Il coraggio di un pompiere napoletano” e “La pazza di Chaillot”. Nel 2003, è tornato alla ribalta con “Tosca e altre due” e “Segreti di Stato”.

Aldo Puglisi è deceduto il 20 luglio a Catania, a causa di complicazioni polmonari dovute al Covid-19.