Grave lutto nel calcio italiano: addio ad Aldo Agroppi, ex giocatore, allenatore e opinionista morto a 80 anni.
Il 2025 inizia con una triste notizia per il mondo del calcio italiano che oggi è in lutto per la scomparsa di Aldo Agroppi, deceduto a 80 anni dopo un ricovero a Piombino, la sua città natale.
Figura carismatica e autentica, Agroppi ha lasciato un’impronta indelebile nel calcio sia come giocatore che come allenatore e opinionista televisivo. La notizia della sua morte è stata accolta con grande commozione dai tifosi e dagli appassionati di sport.
La carriera di Aldo Agroppi
Nato a Piombino nel 1944, Agroppi ha legato il suo nome al Torino, squadra con cui ha collezionato 278 presenze, diventando uno dei simboli del celebre “Cuore Toro“. Oltre al Torino, ha indossato le maglie di Perugia, Potenza e Genoa, mostrando sempre grande carisma e determinazione in campo.
Qui la notizia della scomparsa.
Aldo Agroppi è morto a 80 anni.
— Iltorosiamonoi.com (@ILTOROSIAMONOI) January 2, 2025
Era ricoverato da qualche giorno in ospedale a Piombino (Livorno), città natale: questa mattina la notizia della sua scomparsa.
Le 278 presenze con la maglia granata hanno fatto di Agroppi uno dei punti fermi nella storia del Toro. pic.twitter.com/4CgrwawM2j
Conclusa la carriera da calciatore, Agroppi si è dedicato con successo al ruolo di allenatore. Tra le sue esperienze più significative, quella con il Pisa di Romeo Anconetani, che condusse alla promozione in Serie A nella stagione 1981/1982. Agroppi ha allenato anche il Perugia, il Pescara, il Padova, la Fiorentina, il Como e l’Ascoli, lasciando ovunque il segno della sua passione per il calcio.
Aldo Agroppi lascia un segno indelebile
Negli anni successivi, Agroppi è diventato una figura di riferimento come opinionista televisivo, particolarmente apprezzato per la sua schiettezza e il suo stile diretto.
Negli anni ha collaborato con la Rai, dove ha continuato a raccontare il calcio con lo stesso amore che lo aveva accompagnato lungo tutta la sua carriera.