Dove ha vissuto, e quali sono i luoghi di Michael Jackson? Partiamo alla scoperta degli spazi vissuti dall’artista scomparso il 25 giugno 2009.
Tra lacrime e stupore, sin dai giorni della sua dipartita, la curiosità sui luoghi di Michael Jackson si è fatta via via sempre più insistente. Notevole il sistema di business che ne è nato e che continua a proliferare.
Non solo il mondo discografico ma anche quello del turismo è stato travolto dall’accaduto. Accanto a dischi saliti nell’olimpo della classifiche mondiali, infatti anche Los Angeles è stata presa d’assalto da turisti e curiosi. Immaginiamo quindi per un attimo di indossare i panni di un fan di Michael e mettiamoci sulle tracce del mito.
Tra i luoghi di Michael Jackson entrati nella storia
Nel corso della sua eccezionale carriera Michael Jackson ha visitato un numero incredibile di luoghi e spazi. A Los Angeles ne esistono alcuni che sono rimasti indissolubilmente legati alla sua figura ed ancora oggi sono meta di veri e propri pellegrinaggi da parte di coloro che hanno amato il suo incredibile talento.
-Staples Center: Si tratta di un palazzetto polifunzionale nel quale si sono tenuti i funerali di Mickael Jackson nel 2009 davanti a 18mila persone. Proprio in questi spazi stava preparando il suo ultimo tour.
Qui, inoltre, si sono esibiti per l’ultima volta in versione live i Motley Crue nel 2015 ed ha ospitato anche il WrestleMania. Esso è lo stadio delle due squadre di Nba, i Lakers e i Clippers e anche della squadra dei Kings di Hockey su ghiaccio.
–Forest Lawn: Il Forest Lawn Cemetery, conosciuto come il cimitero delle star, è un importante luogo di sepoltura nel quale si condensa un perfetto mix tra arte e natura. Qui riposano le spoglie di Michael anche se avvicinarsi alla tomba è praticamente impossibile essendo sorvegliata h 24. Ci si deve accontentare di vederla da lontano.
Il cimitero ospita inoltre le spoglie di oltre 150.000 persone, comprese quelle dell’ex presidente Millard Fillmore, dell’inventore Lawrence Dale Bell e della suffragista americana Mary Burnett Talbert.
-Grammy Museum: Il museo didattico interattivo dedicato alla storia e ai vincitori dei Grammy Awards. Una tappa imperdibile per tutti gli amanti della musica in generale. Il museo possiede inoltre una collezione dei pezzi del guardaroba di Jackson. Tra questi anche il vestito da lui indossato sulla copertina di Thriller.
-St. Regis Galerie: Il negozio di antiquariato prediletto dal cantante all’interno dell’hotel Venetian. Qui, come raccontato nel documentario Living with Michael Jackson, il cantante si dilettava a fare acquisti d’epoca.
Neverland
Questo il nome del ranch – lunapark creato da Michale Jackson a Los Olivos in California. La proprietà si estende per oltre mille ettari così suddivisi. Una casa principale di 1100 metri quadrati, due residenze per gli ospiti, un lago, un cinema da 50 posti, un campo da tennis, una piscina a forma di laguna, una sala da ballo e uno zoo.
Inutile dire che il suo nome è legato a quello della popstar. Proprio qui venne organizzata la festa per i 14 anni di Kim Kardashian e sempre qui nel 2003 la polizia fece irruzione a seguito delle condanne per abusi sessuali ai danni di minori.
Purtroppo, però, a Neverland non si entra, non è un museo o quantomeno non è un museo aperto al pubblico. Tuttavia davanti al cancello della spettacolare villa fan di tutto il mondo si radunano in pellegrinaggio quotidiano.
La pop star nel 2009 vendette la residenza alla Colony Capital per 22,5 milioni di dollari. Dopo sei anni dalla sua morte l’abitazione ritornò sul mercato per 100 milioni di dollari, poi scesi a 67 e in costante decrescita essendo rimasta ancora invenduta.
Scoprire i luoghi di Michael Jackson significa entrare nel mito, toccare con mano l’habitat di colui che ha scritto una delle pagine più importanti della storia musicale internazionale.
Fonte Foto: https://pxhere.com/it/photo/584425
