Un’edizione davvero speciale quella di quest’anno con grande partecipazione dei votanti: scopriamo i vincitori dei Luoghi del Cuore FAI 2021.
Siamo appena giunti alla conclusione della decima edizione del censimento dei Luoghi del Cuore promosso dal FAI (Fondo Ambiente Italiano). Il progetto è nato nel 2003 per spronare al recupero e alla rivalorizzazione del nostro patrimonio storico e culturale.
La campagna di quest’anno ha riscontrato il favore degli italiani raggiungendo un grado di coinvolgimento mai riscontrato finora. Sono stati oltre due milioni e trecentomila i votanti che hanno partecipato al progetto esprimendo i loro voti, ecco quali sono stati i risultati.
Luoghi del Cuore: il primo posto va a…
In questa edizione 2021 dei Luoghi del Cuore sono stati portati all’attenzione del FAI oltre 39mila luoghi di interesse situati in 6mila comuni italiani diversi. A capeggiare la classifica, con i suoi 75.586 voti è stata la tratta ferroviaria Cuneo-Ventimiglia-Nizza, soprannominata la Ferrovia delle Meraviglie.
Si conclude la 10a edizione de #ILuoghidelCuore, il progetto promosso dal FAI e @intesasanpaolo.
— FAI (@Fondoambiente) February 25, 2021
Un’edizione record che racconta un’Italia coesa, vitale, fiera delle proprie bellezze, che guarda al futuro con speranza.
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Con alle spalle due secoli di storia lo storico tracciato si estende per oltre 100 chilometri su panorami da lasciare senza fiato. Nel 2016 è stata anche menzionata tra le dieci ferrovie più belle al mondo, in una classifica stilata dalla stampa tedesca su Hörzu. Il lento declino della linea ferroviaria ha avuto inizio negli anni ’80 e ad oggi rimangono solo due corse giornaliere attive. Ci si augura che l’intervento del FAI sia provvidenziale e possa portare finalmente alla valorizzazione di questa tratta secolare.
Classifica dei luoghi del cuore
Al secondo posto troviamo il Castello di Sammezzano, adibito a tenuta di caccia all’epoca dei Medici, fu poi rivisitato seguendo lo stile dell’Oriente per mano di Ferdinando Panciatichi Ximenes d’Aragona, marchese del luogo. Il bene storico era stato già vincitore dell’edizione 2016, ma la sua gestione e tutela sono ostacolate da una questione di diritti di proprietà. Questo secondo posto potrebbe essere finalmente uno sprone per riuscire a garantire la rivalorizzazione del bene.
Con oltre 40mila voti si posiziona al terzo posto il Castello di Brescia, l’edificio che nel 1849 fu scenario della rivolta delle Dieci Giornate. La classifica include anche giardini urbani, piccoli borghi, aree archeologiche, ville e teatri da tutelare. I luoghi che hanno ottenuto il podio saranno premiati con uno stanziamento dai trentamila ai cinquantamila euro. Il FAI si prenderà anche cura di tutti gli beni segnalati portandoli all’attenzione delle istituzioni già presenti sul territorio, in modo che nessuno di essi venga dimenticato.