Luisa Corna ha raccontato come la sua vita è cambiata da quando, 12 anni fa, la sua carriera è stata travolta da un presunto scandalo
Dodici anni fa un blog anonimo pubblicò una notizia dove sembrava che la showgirl Luisa Corna fosse stata insieme a Umberto Bossi quando il politico, il 12 marzo 2004, venne colpito da un ictus. Uno scandalo che l’ha segnata e che le è costato forse buona parte della sua carriera televisiva. Anche se oggi si è lasciata la storia alle spalle continua a conservarne le cicatrici: non si sa ancora quale fu il vero motivo di quel pettegolezzo infondato ma lei ipotizza sia stato per cattiveria e gelosia.
Luisa Corna è tornata a parlare di questa triste vicenda in un’intervista a Vanity Fair:
Il punto in questa triste storia l’ho messo l’anno scorso, quando il Tribunale ha stabilito che “Nulla prova che il fatto sia mai accaduto”. È sempre stata solo una grossa bufala, ma ha segnato la mia vita. La cosa che mi ha fatto più male è che quel pettegolezzo era nato in un blog anonimo.
Per anni non ho potuto attaccare nessuno, mi faceva rabbia che nessuno si fosse preso la responsabilità di quella voce. Poi qualche anno dopo è uscito un libro – Umberto Magno – che la riprendeva, millantava prove e dettagli. E io sono andata in giudizio contro l’autore, e ho vinto. Ma nessuno l’ha detto, è più comodo continuare a insinuare.
In quegli anni Luisa era una showgirl molto invidiata e forse per questo motivo è stata attaccata così duramente:
Sono stata vittima di cattiveria e invidia. In quegli anni facevo un programma dopo l’altro (Domenica in, Controcampo, Sanremo si nasce). Ero una bella donna arrivata in alto. E tutti credevano che ci fosse ‘il trucco’. Hanno giocato alle mie spalle, ho sofferto molto.
Lo scorso dicembre Luisa Corna ha compiuto 50 anni e da qualche tempo è fidanzata con l’ufficiale dei Carabinieri Stefano Giovino:
“Ci siamo guardati per la prima volta durante una manifestazione ed è stato colpo di fulmine. Mi dà sicurezza, serenità, sono contenta di averlo incontrato in questo momento della mia vita. L’età non conta nel momento in cui trovi la persona giusta”.
Stefano ha 15 anni in meno di lei ma non vuole che venga chiamato toyboy:
Quella parola mi fa ridere. Per l’uomo è sempre stato normale avere una compagna anche molto più giovane. E poi come si fa a definire uno di quasi 40 anni, un ragazzino? Giorgio Gaber diceva che “Una donna è donna da subito. Un uomo è uomo a volte prima, a volte dopo, a volte mai”. Io vicino a Stefano non sento alcuna differenza d’età, è un uomo completo. Dovrei lasciar perdere solo perché ha qualche anno in meno? È più giovane, e allora? Che ci dobbiamo fare.