Sapete che la famosa luce blu emessa dagli strumenti tecnologici può causare le cosiddette rughe da smartphone? Scopriamone di più.
Si sente sempre più spesso parlare di inquinamento digitale. Le rughe da smartphone ne sono una delle conseguenze. Con questo termine, infatti, si fa più in generale riferimento all’invecchiamento provocato da computer e strumenti di comunicazione.
Nello specifico i danni causati riguardano il colorito spento, la comparsa di rughe, macchie e inestetismi cutanei. A ciò si affiancano altri tipi di problematiche come l’insonnia, la stanchezza cronica, l’affaticamento della vista. Questi ultimi, in particolare, in caso di esposizione prolungata nelle ore notturne.
Rughe da smartphone: la luce blu è il motivo
La causa principale è la famosa luce blu. Essa diventa dannosa se assunta senza controllo. Questo perché arriva direttamente al derma, dove arrivano gli Uva. Il risultato è la distruzione dei fibroblasti (cellule che producono collagene ed elastina a livello dermico).
Ciò che inganna è che il problema non si manifesta attraverso, per esempio, eritemi o altri segni evidenti. Tuttavia nel frattempo la pelle invecchia, si spegne e si macchia. Ma cos’è la luce blu? Quando guardiamo lo spettro della luce ci troviamo i raggi ultravioletti emessi dal sole.
In questo caso è risaputo come proteggersi. A ciò si aggiunge anche la luce blu. Questa non è dannosa se filtrata dall’atmosfera, lo diventa però se emessa in maniera artificiale da dispositivi tecnologici.
Come proteggersi dalla luce blu dello smartphone?
La soluzione potrebbe essere la crema notte. La parte finale della giornata è infatti quella in cui la pelle ha maggiormente bisogno di riposare. Mentre dormiamo, infatti, la nostra pelle espelle tutte le tossine incamerate durante la giornata anche perchè il metabolismo è più attivo.
Prima di coricarsi, quindi, non dimenticarsi di detergere per bene il viso e stendere una buona dose di crema notte. Quest’ultima, infatti, rispetto a quella da giorno gode di un maggiore potere nutritivo.
Il mercato della cosmesi sta inoltre cercando sempre più di inserire delle texture in grado di riparare l’epidermide da contaminazione di vario tipo tra cui, appunto, la luce blu emessa artificialmente.
Tra le cattive abitudini che possono rovinare la pelle del viso, quindi, anche la luce blu non è da sottovalutare. Conoscerne gli effetti e prendere le giuste precauzioni è la soluzione migliore per ridurre al minimo i danni.