Dopo l’annuncio della morte di Luca Giurato, la moglie Daniela Vergara ricorda il conduttore e rivela alcuni dettagli personali.
Sono state ore davvero pesanti per il mondo della televisione e del giornalismo italiano. La notizia della morte di Luca Giurato ha scosso tantissime persone. Adesso, sua moglie Daniela Vergara ha raccontato alcuni particolari legati al compianto marito in una breve ma significativa intervista a Il Giornale a firma di Hoara Borselli.
Luca Giurato: il ricordo della moglie
Intervista da Il Giornale, la moglie di Luca Giurato, Daniela Vergara, ha ricordato con affetto e dolcezza il compianto marito. “Un uomo coinvolgente. Ti coinvolgeva in tutto. Nelle sue cose, nelle tue. Poi, sai, non è facile convivere facendo lo stesso mestiere. Noi ci riuscivamo. Lui è stato sempre il mio primo fan e ha sempre goduto dei miei successi”, ha detto descrivendolo.
A livello lavorativo, entrambi giornalisti, tra i due mai competizione: “Mai, mai. Però per strada fermavano lui che aveva un pubblico più pop e ne ero felice. Mi stanno chiamando tutti i suoi giovani colleghi e mi dicono che era il numero uno. Che aveva una tale capacità di mettere tutti a proprio agio che non potevi non volergli bene. Sapeva non far mai pesare il suo ruolo”, ha detto.
L’addio improvviso e la caduta
Dolcissimo il ricordo di Luca da parte della Vergara: “Un uomo solare che mi ha insegnato molto. Con la sua fantasia, il suo modo di vedere le cose, la sua moralità, assoluta, totale”. E anche come marito: “Un marito mai scontato. Quando ci siamo conosciuti, io ero un po’ irregimentata, rigida. Lui ha messo nella mia tavolozza, dove c’erano dei colorini opachi opachi, tutto l’arcobaleno di questo mondo. Luca era travolgente. Luca riusciva a farsi fare da tutti tutto quello che lui voleva, perché era una specie di serpente incantatore. Si faceva perdonare qualsiasi cosa”.
Sul momento della sua morte, poi, la donna ha detto: “Eravamo insieme a Santa Marinella. Lui ha avuto una brutta caduta un anno fa. Stava facendo rieducazione. Però stava bene. Era coccolato, tranquillo. Eravamo a casa. È stata una cosa improvvisa”.