Il ritorno di Luca Carboni dopo un periodo difficile. Il cantautore ha svelato di aver fatto i conti con un tumore al polmone.
Lunga intervista al Corriere della Sera per Luca Carboni che dopo un periodo di assenza è tornato a parlare spiegando il motivo dietro alla sua “sparizione”. Il famoso cantautore ha dovuto fare i conti con una dura malattia, un tumore al polmone che lo ha letteralmente scioccato. Nelle sue parole, la forte paura ma anche la grande gratitudine per come siano andate, ora, le cose anche in prospettiva futura.
Luca Carboni: la confessione sul tumore
Rispetto a quello che avrebbero fatto in molti, Carboni ha raccontato di aver scelto di “sparire” per affrontare con riservatezza le sue problematiche di salute. Al Corriere, il cantautore ha detto: “Viviamo in un mondo in cui tutto è comunicato, sempre. Io invece ho seguito il mio istinto, il mio carattere. Mi sono messo da parte, ho staccato ogni contatto con i social, mi sono concentrato su quello che mi stava succedendo. A marzo del 2022 mi è stato diagnosticato un tumore al polmone“.
Il tutto è iniziato con “un po’ di tosse che non passava, la decisione di fare una lastra. Uno choc. Sono rimasto senza parole, quella malattia sta nella nostra vita, ma pensi che a te non toccherà mai. Improvvisamente tutto è cambiato”, ha spiegato il noto artista. “[…] Avevo previsto l’album e poi il tour. Invece, in pochi minuti, tutto è cambiato. Dalla scelta dei brani sono passato alla scelta delle terapie per sopravvivere. Il tumore era grande, difficile da operare“.
La fede e la sua salute ora
Carboni ha spiegato di essere stato seguito dallo staff di oncologia del Sant’ Orsola guidato dal Primario Prof. Andrea Ardizzoni, con la collaborazione dello pneumologo Piero Candoli e del chirurgo Piergiorgio Solli. Il team medico si è occupato delle cure e la chemioterapia ha permesso di ridurre il tumore e di effettuare l’operazione di rimozione: “Dopo due anni posso dire di essere tecnicamente guarito anche se, con questo tipo di malattia, questa parola ha un significato fragile”, ha spiegato Carboni.
In questo percorso, il cantautore si è affidato alla medicina ma anche alla fede: “Credo, e non ho ragione per nasconderlo”, ha detto. “Dalla notizia, dalla lastra e, soprattutto, dallo sguardo del radiologo, mi ero convinto di avere poco tempo. Ho pensato alla morte, per la prima volta, come a una possibilità concreta. Ma devo alla scienza medica il ritorno, assai presto, di una ragionevole speranza. Non ci credevo, immaginavo fosse una necessaria consolazione, eppure mi sono aggrappato a quel barlume di luce”.
L’artista si è anche detto dispiaciuto di non aver spiegato “la ragione del mio sparire, del mio recidere ogni rapporto con l’esterno”. Ma allo stesso tempo ha preferito, per ovvie ragioni, concentrarsi a combattere per due anni “con questo ospite inatteso e pericoloso“.