“Sono finte”: pesanti accuse al Grande Fratello

“Sono finte”: pesanti accuse al Grande Fratello

Tensioni e frecciate all’interno della Casa del Grande Fratello. Spiccano alcune dichiarazioni di Luca Calvani su diversi concorrenti.

C’è aria tesa e clima pesante al Grande Fratello nelle ultime ore. In particolare stanno facendo discutere alcuni recenti commenti ad opera di Luca Calvani su diversi concorrenti. A “disturbare” il noto attore e presentatore sono state di recente le ex Non è la Rai che, a detta sua, non hanno preso posizione in diverse circostanze, risultando quasi false.

Grande Fratello, Luca Calvani di fuoco: il parere

Le dinamiche e le amicizie all’interno della Casa del Grande Fratello, ormai, si sono create. Dopo ormai due mesi dall’inizio del reality, infatti, i concorrenti hanno stretto rapporti e valutato le persone “simpatiche” e “antipatiche”. In questo senso, Luca Calvani ha parlato con Javier a proposito delle ex Non è la Rai.

Luca Calvani

Non dico che loro siano finte, però se l’accomodano un po’, capito?”, ha esordito il conduttore e attore parlando nello specifico di Pamela Petrarolo e Ilaria Galassi.. E ancora: “Vogliono essere amiche di tutti, vogliono saper tutto, vogliono rimanere dentro, quindi, è difficile che si schierino. Loro vogliono essere amiche di tutti, vogliono sapere tutto e vogliono rimanere dentro. Si fanno andare bene tutto, è difficile che si schierino. E quindi ti dicono: ‘beviamoci una tisana e parliamone. Ieri ti odiavamo ma adesso vogliamo sapere perché non dovremmo odiarti. Ce lo spieghi?'”.

Il commento sull’uscita di Enzo Paolo Turchi

Il commento di Calvani, però, non si è fermato solo alle ex Non è la Rai. Infatti, l’uomo ha parlato anche dell’uscita momentanea di Enzo Paolo Turchi dal GF. “Per lui sono contento, mi dispiace che sia uscito perché questa roba gli faceva schifo”.

In questo caso, il riferimento fatto da Calvani pare essere relativo a come Enzo Paolo stesse affrontando alcune dinamiche che si erano instaurate tra Shaila e Lorenzo, che evidentemente non gli andavano più a genio.