Protagonista a Ballando con le Stelle, Luca Barbareschi ha spiegato perché stia provando a dare il massimo in questa esperienza.
Senza dubbio tra le sorprese più gradite dell’edizione in corso di Ballando con le Stelle, Luca Barbareschi ha svelato per la prima volta il vero motivo per il quale abbia deciso di mettersi in gioco nel programma di Rai 1 e anche perché stia affrontando con tenacia ogni possibile sfida, e problematica fisica, pur di andare avanti.
Luca Barbareschi, tra Ballando e l’Eliseo
Dietro alla partecipazione a Ballando con le Stelle e alla voglia di dare sempre il massimo, andando oltre ai propri limiti, ci sarebbe una motivazione davvero onorevole. Luca Barbareschi ne ha parlato margine dell’assemblea di Confesercenti svelando come alla base di tutto ci sia la situazione del teatro Eliseo di Roma di cui è proprietario e direttore artistico.
Io sono un privato cittadino, con un busto, cinque costole rotte. La sera ballo, sapete perché? Perché così pago gli stipendi di 60 persone che lavorano qui dentro. Questa è la verità ”, ha ammesso Barbareschi.
E ancora: “lo mantengo da solo, i miei corrispondenti prendono 11 milioni, 19 milioni, sta per chiudere […]. Qualcuno deve salvare questo teatro, un cittadino da solo non può farcela”, dice: “O metto i biglietti a 500 euro l’uno… questo teatro è fermo da due anni per un boicottamento istituzionale, questa è una vergogna”.
L’appello a Mattarella
Stando alle parole di Barbareschi riportate anche dall’Ansa, pare che il noto attore e produttore abbia provato a rivolgersi anche al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Il Presidente mi ha fatto i complimenti. Gli ho chiesto di darci una mano. Qualcuno deve salvare questo teatro”.
Insomma, l’uomo ha fatto sentire la propria voce nella speranza di poter salvare il teatro Eliseo. E chissà che davvero la partecipazione a Ballando con le Stelle non possa essere un modo per portare l’argomento all’attenzione di una platea più ampia.