Lightning di Final Fantasy è la nuova testimonial di Louis Vuitton: non una persona in carne e ossa ma la cyber guerriera dai capelli rosa della famosa saga di videogiochi
Nicolas Ghesquière, direttore creativo di Louis Vuitton dalla fine del 2013, ha annunciato qualche giorno fa su Instagram una delle testimonial della nuova campagna pubblicitaria Louis Vuitton della prossima stagione Primavera-Estate 2016.: lei non è una persona in carne e ossa bensì la protagonista della famosa saga di videogiochi Final Fantasy realizzata dal 1987 dall’importante casa di produzione giapponese Square Enix. Il direttore creativo della maison ha pubblicato un video e due fotografie della nuova campagna pubblicitaria che svelano l’originale collaborazione di Louis Vuitton con la software house nipponica Square Enix e con l’autore e disegnatore di fumetti Tetsuya Nomura.
Le collaborazioni tra mondo dei videogiochi e la moda
Square Enix aveva già lavorato con il mondo della moda nel 2012, in quel caso con Prada ma sempre a proposito dei personaggi di Final Fantasy XIII e Lightning è proprio la protagonista di un episodio della saga interamente dedicato a lei dal titolo Lightning Returns: Final Fantasy XIII.
La saga è uscita in 14 versioni ufficiali e ha venduto in tutto oltre 100 milioni di copie, diventando l’ottavo videogioco più venduto della storia. A giugno Sony ha annunciato che sta lavorando alla produzione di un remake del videogioco Final Fantasy VII per PlayStation 4, uno dei più apprezzati capitoli della saga, considerato da molti fan la migliore versione di Final Fantasy.
Nicolas Ghesquière è un grande appassionato di fantascienza infatti già la sua collezione primavera estate 2016 presentata lo scorso ottobre a Parigi era molto vicina al mondo tecnologico infatti la sfilata iniziava con l’introduzione audio del popolare videogioco Minecraft e la colonna sonora scritta dai Daft Punk per il film fantascientifico Tron: Legacy, il seguito contemporaneo dell’originale Tron del 1982, particolarmente amato da Ghesquière dagli anni ’70 in cui lui era ancora un bambino.
La sfilata veniva inoltre aperta da Fernanda Ly, modella e musa del creativo francese che aveva calcato la pedana con indosso un chiodo rosa bubble e capelli en pendant che strizzano l’occhio a quelli di Lightning e in quell’occasione, per spiegare i suoi vestiti, Ghesquière aveva detto che “tutti stanno cercando di integrare queste nuove nozioni di digitale, virtuale e cibernetico con le nostre vite reali”
Grazie a questa collezione ci rendiamo conto di come ancora una volta i videogiochi e i loro personaggi sono ormai profondamente radicati nella cultura popolare.