Loropetalum: significato del nome e come riconoscere la pianta

Loropetalum: significato del nome e come riconoscere la pianta

Scopriamo cos’è il Loropetalum e che significato ha questa parola. Tutto quello che c’è da sapere a riguardo.

Quando si parla di Loropetalum, il significato è da ricondurre alla forma dei fiori di questa varietà di piante. Questo deriva infatti dal greco loron (che significa cinghia) e petalon (che vuol dire petalo).
Si tratta di fiori che sono prodotti solitamente in grappoli e hanno da quattro a sei petali stretti e lunghi.

Cos’è la pianta loropetalum

Questa varietà di pianta è molto particolare per la sua bellezza. La sua forma le consente infatti di decorare in modo particolare gli spazi verdi.

loropetalum

Motivo per cui la si trova spesso all’interno di parchi e giardini. Sebbene in pochi ne conoscono il nome (che si può scoprire usando una delle tante app per fiori e piante), riconoscerla è abbastanza semplice.
Tra le tante varietà, quella più nota è diffusa prende il nome di loropetalum chinense che significa petalo di lana. Originaria dell’Asia, questa pianta appartiene alla famiglia delle Hamameliadaceae ed è particolare per la sua forma e per le piccole foglie di forma ovale.

Potendo contare su rami molto fitti viene spesso usata per riempire spazi vuoti nei parchi o nei giardini. I fiori sono di colore diverso e simili a quelli dell’Amamelide. Allungati e riuniti tra loro tendono a fiorire in vari momenti dell’anno, rendendo la pianta sempre ammirabile.
Alla stessa varietà appartiene anche il loropetalum rubrum, noto anche come oro petalo, una pianta che si trova sempre in parchi e giardini e che ha molto bisogno di sole.

Come coltivare il loropetalum

Tra le tante qualità, il loropetalum ha anche quella di non necessitare di particolari cure.
Per poterla far crescere è meglio prediligere un terreno acido e avere molta pazienza. Si tratta infatti di una pianta che cresce con molta lentezza ma che all’improvviso tende a sbocciare sorprendendo sempre tutti.

Per una buona concimazione è meglio dedicarvisi in autunno o in primavera scegliendo una zona che preveda lo spazio di crescita e che goda sia di una buona luce che della relativa ombra.
Per quanto riguarda le cure, basta annaffiare sempre con regolarità facendo attenzione alle radici in modo da non farle marcire. Detto ciò, non si tratta di una pianta che subisce attacchi dai parassiti e per questo motivo è molto semplice da mantenere in vita.