In difesa di sua figlia, sempre. Lorella Cuccarini si racconta e lo fa parlando anche della scelta della sua Chiara di amare liberamente.
La carriera ma anche la famiglia e il ruolo di madre, non sempre facile. Lorella Cuccarini si racconta a La Stampa e lo fa sottolineando anche alcuni passaggi in merito a sua figlia Chiara Capitta che rivendica la possibilità di poter amare liberamente. Quello che oggi si definirebbe un modo di essere ‘fluido’.
Lorella Cuccarini e la figlia ‘fluida’
“Lotto da una vita contro le etichette, ora difendo mia figlia che rivendica una sessualità fluida”. Questo il titolo scelto da La Stampa per l’intervista alla Cuccarini che ha parlato prima di tutto del suo modo di essere madre. Un ruolo non sempre facile.
“Perché nessuno ti insegna, cerchi di mettere a frutto l’esperienza dell’essere figlia. A Sara, la prima dei miei quattro, dico sempre che ha pagato la mia inesperienza. In famiglia abbiamo un rapporto aperto, intimo, ma resto un genitore, non un’amica”, ha detto la showgirl.
Parlando, invece, dell’altra figlia, Chiara, che da poco ha raccontato pubblicamente di potersi innamorare indistintamente di uomo o di una donna: “Io ho lottato tutta la vita contro quelle (le etichette ndr) date a me: la più amata, la fidanzata d’Italia, la moglie ideale. Siamo quello che siamo, nessuno deve essere chiuso in un perimetro che qualcuno ha deciso per lui”.
E sulla sua famiglia: “I miei genitori litigavano sempre. Quando avevo 9 anni si sono separati e, paradossalmente, abbiamo trovato una serenità”, ha spiegato la Cuccarini.
Lode anche alla madre: “Mamma è stata bravissima, rigorosa, affettuosa, si è caricata il peso della famiglia. Faceva la sarta, lavorava anche di notte e non ci ha mai fatto mancare qualcosa”. Diverso il passaggio sul padre: “Mio padre, invece, non l’ho mai sentito intimamente vicino”.
Di seguito anche un post Instagram con madre e figlia protagoniste: