Il Long Covid porta diverse conseguenze a chi ha contratto il virus: ecco in cosa consiste questa sindrome e quali problemi causa.
Il Long Covid è la sindrome di chi è negativo ma non è mai guarito del tutto dal virus e ha sintomi da mesi. Un problema da non sottovalutare che, secondo gli esperti, sta già portando a problemi visibili alle persone, in particolare, come sostiene Ciro Mauro, direttore della struttura complessa di Cardiologia con Utic del Cardarelli di Napoli, ci sono molti pazienti che hanno cardiopatie dilatative post Covid. Ecco quali sono i risvolti di questa sindrome, che è stata definita la malattia del futuro.
Cardiopatia dilatativa post Covid: cos’è?
La cardiopatia dilatativa post ischemica e post Covid è stata indicata dagli esperti, in un convegno in cui hanno partecipato i massimi conoscitori dell’argomento, come la malattia con il quale bisognerà fare i conti nel prossimo futuro, anche prendendo come misura gli anni.
Di cosa si tratta? Lo spiego Ciro Mauro: “Esiste uno stretto legame con il virus SarsCoV2, perché cuore e polmoni sono interconnessi, la sofferenza dell’uno si riflette sull’altro per fortuna i progressi fatti a livello farmacologico consentono oggi di trattare questa malattia con maggiore efficacia. Al Cardarelli siamo stati tra i primi a formulare un protocollo di trattamento della stenosi aortica per via percutanea in collaborazione con la Federico II, e in questi giorni siamo partiti anche con l’impiego del laser coronarico per i casi refrattari alla terapia convenzionale. Oggi il Cardarelli è tra le strutture di riferimento a livello nazionale per il trattamento della sindrome coronarica acuta con circa 450 trattamenti l’anno e percorsi specifici per fibrillazione atriale, dolore toracico e uno specifico PDTA della rete stroke interna. L’unica azienda ospedaliera campana individuata come Centro di Emodinamica Covid, con un percorso che consente di trattare i pazienti con sindrome coronarica acuta nonostante siano affetti da Covid“
Sindrome Long Covid: i sintomi
Nella campana del Long Covid rientrano quattro sindromi tra loro differenti: la sindrome post terapia intensiva; la sindrome post affaticamento virale; quella da danno permanente ad alcuni organi; la sindrome di Covid a lungo termine.
In altre parole, a funestare i pazienti guariti dal Covid, potrebbero essere lesioni riportate a organi colpiti dal virus, o le conseguenze fisiche dell’aver vissuto per settimane legate a macchine di supporto vitale per combattere la polmonite bilaterale, o ancora disturbi legati allo stress-post traumatico. Il tutto concretizzato in sintomi come dolori diffusi, stanchezza, fiato corto, eruzioni cutanee, perdita di memoria, difficoltà concentrazione, perdita di olfatto e gusto e altro ancora.