L’ambientazione di Lol: chi ride è fuori è quella tipica delle feste che tanto mancano alle persone a causa della pandemia. Questo e altro, i motivi del successo.
Lo show comico di Amazon Prime Video Lol: chi ride è fuori ha avuto un successo strepitoso; perché? Per via dell’identificazione degli spettatori a prendere parte a una festa “risate e cazzeggio”, che ormai manca a tutti in era Covid. Vedendo il programma condotto da Fedez e Mara Maionchi, che ridono a più non posso a vedere i 10 concorrenti all’interno del teatro letteralmente a cazzeggiare e a fare di tutto per non ridere, il pensiero va subito a quei bei momenti, che sicuramente molti hanno vissuto, delle feste in compagnia, quelle senza pretese dove si passa il tempo a parlare, stare insieme e a (non) ridere, come nel caso di Lol.
I motivi del successo di Lol: chi ride è fuori
Che Lol sia diventato un fenomeno popolare è fuori discussione, tanto che se si accede alla home di Prime Video appare in alto un banner con “Lo show più visto su Prime Video“; per non parlare poi dei meme e delle gag che sono state riprese viralmente sui social (So’ Lillo e Hai cagato ormai sono dappertutto!).
Un fenomeno di costume, che fa leva proprio sul costume di ognuno, negato per via della pandemia, di ritrovarsi in compagnia a divertirsi senza troppe pretese. Non ci stupiremo se, quando il Covid sarà finito, la gente si ritroverà a fare proprio il gioco di Lol: intrattenimento alla portata di tutti.
Inoltre il gioco è un altro elemento fondamentale per il successo dello show: basti pensare a quanto alle persone piaccia giocare, ancora di più in compagnia. Lo stesso succede in Lol, e questo ci fa pensare a quanto ci piaceva farlo, e ci proietta già nel futuro quando lo faremo di nuovo (perché è chiaro che lo faremo di nuovo, sebbene non si sappia quando), però con un modo in più di farlo: quello dello show di Amazon.
Potremo prendere esempio da Elio, con il suo quadro (venduto all’asta dai lottatori di sumo Frank Matano e Ciro Priello), o dalle entrate preparate nei minimi dettagli da Caterina Guzzanti, o ancora dall’autocontrollo di Katia Follesa, o dal compiacimento di Angelo Pintus nel fare battute (la sua rovina, in senso buono). Dal nonsense di Matano (inseguito da tutti per farlo ridere), dal modo unico di fare di Michela Giraud, sempre al centro della scena, dalla verve tutta milanese di Luca Ravenna, dalla simpatia di Ciro e Fru dei The Jackal, e dalla genialità di Lillo (che ti spiega costantemente le sue gag o se ne esce con il suo “So’ Lillo”). Due cose sono certe: ci sarà una seconda stagione di Lol, e ci sarà anche la possibilità per i non comici e i non personaggi dello spettacolo di ridere e cazzeggiare insieme.
Fonte foto: Credits: ©️Prime Video & Amazon Studios