Le varianti del Covid preoccupano il Cts e Walter Ricciardi, consigliere del ministro Speranza, ha chiesto un nuovo lockdown totale: ecco i pareri di politici ed esperti.
Il peggio nella battaglia al Covid-19 potrebbe non essere passato. Il messaggio è arrivato forte e chiaro negli ultimi giorni da Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, che ha invocato un lockdown in Italia nel 2021. Le sue parole sono state inequivocabili: “È urgente cambiare subito la strategia di contrasto al virus Sars-Cov2. È necessario un lockdown totale in tutta Italia immediato, che preveda anche la chiusura delle scuole, facendo salve le attività essenziali, ma di durata limitata“. Dichiarazioni che hanno diviso l’opinione pubblica. Ma è davvero in arrivo un nuovo lockdown? Ecco i pareri degli esperti e i possibili scenari.
Lockdown in Italia nel 2021: i pareri di esperti e politici
Il monito di Walter Ricciardi, consigliere del ministro Roberto Speranza, ha ovviamente diviso l’opinione pubblica. E non solo. Anche il mondo della politica e quello della scienza si sono divisi sull’ipotesi di un nuovo lockdown, che potrebbe determinare un subitaneo rientro dell’emergenza (complice il prosieguo della campagna vaccinale), ma che potrebbe avere effetti psicologici devastanti sulla popolazione.
Tra coloro che si sono allontanati subito dall’ipotesi di un lockdown ci sono gli esponenti della destra. Tra questi il leader della Lega Matteo Salvini: “Prima di terrorizzare gli italiani, fai il favore di parlarne con il presidente del Consiglio. Non ci sta che un consigliere una mattina si alzi e senza dire nulla al suo ministro o al presidente del Consiglio parli di una chiusura totale“.
Contraria anche la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: “Ricciardi, consulente del ministro della Salute, propone un nuovo lockdown totale. La proposta è surreale. Se dopo un anno e più siamo ancora a parlare di lockdown totale, significa che la politica di lotta alla pandemia è stata totalmente fallimentare“.
Pensiero simile da parte di altri esponenti politici, come il governatore della Liguria Giovanni Toti. Dal mondo della scienza arrivano però parole di sostegno a Ricciardi e alla sua ipotesi. Ad esempio il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, ha dichiarato: “Un lockdown totale per 2 settimane farebbe abbassare la curva per poter riprendere il tracciamento, altrimenti bisognerà continuare con sto&go per tutto il 2021“. Pensiero simile per Massimo Galli, Claudio Mastroianni, e anche per il virologo Andrea Crisanti: “Bisognava fare il lockdown a dicembre, prevenendo tutto questo, mentre ora siamo nei guai. Come se ne esce? Con un lockdown duro subito per evitare che la variante inglese diventi prevalente e per impedire che abbia effetti devastanti“.
Ma anche dalla comunità scientifica arrivano pareri contrari alla chiusura totale. Ad esempio quello di Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani di Roma: “Non si tratta di aggravare le misure, ma applicare con severità le misure che abbiamo. Un lockdown totale secondo me non serve, ma bastano lockdown chirurgici laddove se ne verifichi la necessità “. Pensiero simile per l’infettivologo Matteo Bassetti: “Bisogna intervenire con micro zone rosse. Onestamente il lockdown di marzo scorso mi sembra una misura barbara, è un tornare indietro di un anno“. Sulla stessa linea Fabrizio Pregliasco e Pierluigi Lopalco, altri virologi ed epidemiologi di fama nazionale.
Ci sarà un nuovo lockdown in Italia nel 2021?
Come l’opinione pubblica e la comunità scientifica, anche il mondo della politica è diviso sulla possibilità di un nuovo lockdown. Dopo le parole del consigliere Ricciardi il ministro Speranza non si è ancora pronunciato su un’ipotesi di questo tipo, complici gli impegni istituzionali degli ultimi giorni. Ma tutto fa presupporre che una decisione non verrà rinviata ancora a lungo e che sarà frutto delle valutazioni sui dati di questi ultimi giorni. Se le varianti dovessero portare a una nuova crescita esponenziale dei contagi, una chiusura totale potrebbe diventare improrogabile.