Lo zar del Porno, presentato da Dagospia

Lo zar del Porno, presentato da Dagospia

Dagospia lo definisce lo zar del porno: lui si chiama Konstantin Rykov ed è il fondatore e imperatore di diversi siti porno russi

Konstantin Rykov è un politico dalla parte di Putin, ma non solo: lo chiamano lo zar del porno. “In una notte guadagna quanto Google in in anno” secondo quanto segnala Dagospia. Il suo sito di più successo è Dosug, una specie di bordello online che ha base a Mosca ma è operativo in tutta Europa, che non agisce alla luce del sole, ma si trova sul dark net e offre di tutto, e la qualità è garantita. Pare che sia facile come prenotare un taxi, e la professione più antica del mondo diventa 2.0.

Quello del porno è un business molto redditizio

Un’ora con una prostituta viene a costare oltre 200 euro, e in Russia, dove la moneta e l’economia sono affondate, il prezzo del sesso ha subito un’impennata.

Il meccanismo è semplice: si usa il network Tor, per garantire anonimato e privacy ai clienti e soprattutto sfuggire alla censura russa; i clienti pagano in dollari, euro, rubli, e sterline invece che in bitcoin, come di solito avviene nel mondo del porno online.

Per incontrare una prostituta bisogna solo mandarle un messaggio sul sito Dosug e prepararsi a sborsare circa 200 euro.

Konstantin Rykov è un imprenditore 37enne, che ha corso al fianco di Putin fino al 2011. Aggira la censura mediante lo pseudonimo di Jason Foris e Dosug non è certo il suo primo sito: ne possiede una marea.

Rykov, insieme al socio Egor Lavrov ha anche alti siti web del genere, tra cui Fuck.ru e Runet.ru, ma non solo: ha anche dei programmi televisivi some il popolare tv show Star Factory e diversi giornali online e siti web a supporto di Putin.

Lo zar del porno ha dichiarato: “In una notte guadagno quello che Yandex (la versione russa di Google) fa in un anno”.