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Lo “Spider Man delle corsie” a Tu si que vales

TOM HOLLAND SPIDERMAN

Mattia Villardita racconta la sua storia nel talent show di Canale 5. E commuove tutti.

Mattia Villardita era un bambino, come tanti, costretto in ospedale da una brutta malattia. Un bambino che sognava, più di ogni altra cosa, di incontrare Spider Man. Spider Man, però, non lo ha incontrato, e invece di prendersela con la vita ha deciso di diventarlo lui stesso. Ha comprato maschera e costume e ha fatto in modo che la sua fantasia diventasse realtà, con una semplicità disarmante.

Uno Spiderman in tutto e per tutto uguale al personaggio idolo di tanti. “Ho comprato il costume e il resto lo fece il mio cuore”, racconta. Così, da anni è lo Spider Man delle corsie, che persino il Papa ha voluto conoscere.

Nella vita è un impiegato su una piattaforma portuale, ma la sua missione di vita è prendersi cura dei piccoli pazienti vestendo i panni del supereroe. Con loro chiacchiera, gioca, mangia, guarda la tv, dorme, se lo desiderano. Si sdraia accanto per rendere la sofferenza meno angosciante. Risponde a domande scomode e regala speranza, perché nel suo caso ha funzionato.

Una delle storie cui è più legato – ha raccontato – è quella di un bambino ricoverato per un brutto male durante il lockdown insieme al suo Spider Man di plastica. Un bambino che, come tanti altri, non immaginava che il suo personaggio potesse prendere vita. Finché non ha visto Mattia in videochiamata, prima, e accanto al suo letto durante la degenza. Lui sì che è un eroe, anzi un super eroe.

La testimonianza di Mattia Villardita – che ha commosso tutti i giudici in studio – merita di essere ascoltata più e più volte, per ricordarci che pensare di non poter fare nulla per aiutare è soltanto un alibi.

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ultimo aggiornamento: 9 Ottobre 2021 22:52

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