L’Italia apre i confini anche agli animali domestici degli sfollati in Ucraina

L’Italia apre i confini anche agli animali domestici degli sfollati in Ucraina

Le frontiere sono aperte ai rifugiati che fuggono dalla guerra in Ucraina ma anche ai loro amici a quattro zampe.

Italia, Romania, Polonia, Ungheria e Slovacchia hanno aperto i confini agli animali domestici dei rifugiati ucraini che non hanno voluto abbandonare alla guerra i loro amici pelosi. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha chiesto la deroga per la movimentazione degli animali domestici nell’Unione Europea.

I rifugiati scappano portando con loro cani e gatti

Come riporta La Stampa: “Una decisione importante per venire incontro a chi, scappando dal conflitto e dall’invasione della Russia, ha scelto di non abbandonare il proprio animale domestico a un triste destino. Una scelta che però rischiava di essere resa vana dalle regole dell’Unione Europea che normano la movimentazione degli animali domestici. 

Il ministero della Salute ha attuato una serie di provvedimenti per gestire al meglio questa situazione ma venendo incontro il più possibile ai cittadini ucraini. I movimenti di animali da compagnia può avvenire in casi eccezionali e su richiesta del proprietario ma, in questa situazione, è stato stabilito che gli animali vengano accettati senza una previa domanda di permesso.

Lo Stato membro di destinazione abbia rilasciato tale autorizzazione e gli animali da compagnia siano isolati sotto controllo ufficiale per il tempo necessario a soddisfare le condizioni prescritte dal citato regolamento e comunque per un periodo non superiore a sei mesi in un luogo approvato dall’autorità competente e secondo le modalità previste dall’autorizzazione.”