La Lira arancia è una moneta molto rara che se in buone condizioni può valere una vera fortuna: ecco come riconoscerla.
Quanto vale una Lira Arancia? Questa è una domanda a cui è difficile rispondere, poiché il valore di questa Lira, molto ricercata dai collezionisti di monete e dai numismatici per il loro valore storico, dipende dalle sue condizioni. La Lira è stata la moneta d’Italia dal 1861 al 2002, e le Lire arancia sono state emesse nel periodo repubblicano fino al secondo dopoguerra. Queste monete sono molto richieste a causa del loro bellissimo design e possono ottenere prezzi elevati quando vengono vendute. Scopriamo quindi quanto possono valere.
Lire arancia: il valore di questa moneta
Il valore di una moneta Lira arancia dipende ovviamente dalle sue condizioni, con monete in condizioni migliori che ottengono un prezzo più alto. Le monete in condizioni fior di conio possono essere vendute a un prezzo superiore a 1500€, mentre le monete in condizioni inferiori possono essere vendute a molto meno.
La moneta da Lira Arancia è stata creata in epoca repubblicana, ed è realizzata in lega di alluminio. La raffigurazione della moneta è molto particolare; sul rovescio è riprodotta una donna rivolta a sinistra, decorata con spighe di grano. Mentre, sul dritto della moneta, sono state riprodotte due arance, il valore della moneta. E, ancora, c’è lo stemma della Zecca e riportato con la scritta “Repubblica d’Italia”. Infine, sono riportati in calce i nomi degli autori Giuseppe Romagnoli e Pietro Gianpaoli.
Nel 1947 furono coniati 12.000 esemplari di Lira arancia, che ad oggi stanno riscuotendo particolare successo in termini di prezzi. Se si attribuisce la sigla MB (Molto Bella) potrebbe valere circa 200€, con la sigla BB (Bellissima) il valore potrebbe aggirarsi intorno ai 450€, e con la sigla SPL (Splendida) potrebbe valere 800€. Con la sigla FDC (Fior di Conio), quindi quella più quotata, si può raggiungere una valutazione di ben 1.500€.