Libero De Rienzo: rinviato a giudizio il pusher accusato della morte

Libero De Rienzo: rinviato a giudizio il pusher accusato della morte

Il pusher accusato di aver dato la dose letale all’attore Libero De Rienzo, morto di overdose lo scorso 15 luglio, è stato rinviato a giudizio per la prossima primavera. Ecco le novità.

Un dolore atroce per tutta la comunità dello spettacolo italiana la perdita di Libero De Rienzo, attore romani di 45 anni che ha perso la vita per un arresto cardiaco, dovuto a un overdose di eroina. Per la sua morte era stato accusato un pusher, Mustafa Minte Lamin, che ora è stato rinviato a giudizio.

Il gup di Roma ha così rimandato a giudizio l’uomo che, il prossimo 6 aprile 2022, dovrà difendersi da diverse accuse tra cui morte per conseguenza di altro reato. Il pusher avrebbe venduto sostanze stupefacenti all’attore ed altre cinque persone e, lo scorso settembre, nei suoi confronti viene contestato anche il reato di morte come conseguenza di altro reato per il nesso di causalità tra il decesso di De Rienzo.

Secondo quanto scoperto dagli inquirenti in questi mesi, De Rienzo avrebbe contattato lo spacciatore tramite Whatsapp. Sono stati ritrovati i messaggi che ha mandato a un suo amico poco prima di andare a ritirare la droga: “Oh prima mi ha risposto, mi ha detto non prima delle 3, le 4 mo lo sto a chiamà a rotella e non mi risponde… vuoi provare a chiamarlo te?”.  “Oh ci penso io… ma tra l’altro io mi rubo una cosetta e il resto te la lascio…”

L’analisi dei tabulati proverebbe la presenza dello spacciatore nei pressi della casa dell’attore proprio nel pomeriggio del 14 luglio, giorno in cui De Rienzo è stato trovato morto.

Libero De Rienzo è stato trovato senza vita lo scorso luglio nella sua abitazione, a Roma in zona Madonna del Riposo. L’attore è stato stroncato da un arresto cardiaco, una vicenda che ha scioccato tutti coloro che gli erano vicino e non solo, anche tutti i suoi fan.