Liam Neeson ha rivelato che dopo aver saputo dell’abuso subito da una persona a lui cara, decise di vendicarsi uccidendo un uomo di colore.
In un’intervista shock rilasciata all’Indepenent, Liam Neeson ha confessato per la prima volta un episodio difficile del suo passato. Sembra infatti che dopo aver saputo di una violenza subita da una persona a lui cara, l’attore decise di vendicarsi:
“Le chiesi se conoscesse il responsabile e lei rispose no. Chiesi di che colore fosse e lei rispose che era un nero. Sono andato in giro con una mazza, forse per una settimana, sperando che qualcuno mi abbordasse, mi vergogno a dirlo, che un ‘b**tardo nero’ uscisse da un pub e provasse a venirmi contro in modo che potessi ucciderlo.”
Liam Neeson: la confessione shock genera la bufera sul web
In molti non hanno preso bene la confessione fatta da Liam Neeson all’Independent, e del resto è stato lo stesso attore ad aggiustare il tiro dicendosi pentito di quanto gli passò per la testa in quei momenti.
“Ci ho messo una settimana e mezzo a superare questa cose. È stato orribile, orribile, quando penso a quello che ho fatto. Ma ho imparato una lezione”, ha dichiarato.
Sui social la confessione fatta dall’attore ha scatenato una vera e propria polemica, e in molti lo hanno etichettato come razzista.
Liam Neeson e il desiderio di vendetta
Vedovo e padre di 2 figli (entrambi avuti dalla compianta moglie Natasha Richardson), Neeson, che nel 1994 ha vinto l’Oscar come miglior attore per Schindler’s List, non ha svelato chi fosse la persona cara da lui menzionata nel corso dell’intervista, ma si è detto disgustato dei pensieri fatti in quei momenti:
“Capisco cosa sia il bisogno di vendetta. Ma vendicarsi porta solo a più vendetta, a più omicidi e l’Irlanda del Nord ne è una prova. Tutta quello che sta succedendo nel mondo, la violenza, ne è la prova. Ma quel bisogno primordiale, lo capisco”, ha detto.