Cosa si intende per leucorrea gravidica e perché questo fenomeno tende a manifestarsi in particolare durante la gestazione?
La leucorrea gravidica è nella maggior parte dei casi una condizione fisiologica che non deve far preoccupare le future mamme. Quando si parla di leucorrea in gravidanza ci si riferisce a perdite vaginali biancastre che possono manifestarsi già dalle prime settimane della gestazione. Vediamo cosa c’è da sapere su questo fenomeno e in quali casi le perdite possono in realtà celare la presenza di qualche disturbo.
Leucorrea gravidica: quando compare?
La leucorrea gravidica ha una spiegazione molto semplice ed è dovuta alle variazioni nell’attività ormonale. In particolare una categoria degli ormoni protagonisti in questi nove mesi è quella degli estrogeni. È proprio l’aumento della produzione di questi ormoni a far aumentare l’attività delle ghiandole della cervice, responsabili della produzione di queste secrezioni.
Per questo motivo è normale riscontrare un aumento delle perdite già fin dai primi mesi della gravidanza e per tutto il corso della stessa. In prossimità del parto, però, la situazione tenderà leggermente a cambiare e le perdite potranno divenire meno dense ma aumentare in quantità. Quando si avvicina il termine della gravidanza le perdite dovranno essere distinte da un’eventuale rottura delle acque. Per capire la differenza bisogna capire la leucorrea gravidica come si presenta. Le perdite vaginali, infatti, sono caratterizzate da una consistenza vischiosa e da un colore biancastro. Al contrario se si ha la rottura delle acque viene perso liquido amniotico che ha un aspetto completamente diverso da quello delle perdite. Il liquido amniotico è infatti incolore, privo di odore e caldo. Come ulteriore indicazione si può tenere conto del fatto che in quasi tutti i casi la rottura delle acque è accompagnata anche dalle contrazioni.
Leucorrea gravidica e perdite gialle
Nella maggior parte dei casi la leucorrea in gravidanza è fisiologica, ma ci sono alcuni sintomi annessi da tenere sotto controllo perché possono far sospettare un’infezione. In particolare occorre assicurarsi che le perdite non siano associate a pruriti, bruciore e dolore, come ad esempio difficoltà a urinare per via del bruciore.
In questi casi o se ci fossero cambiamenti nel colore delle secrezioni, ad esempio muco tendente al giallo o al verde, potrebbe essere in corso un’infezione. Nel caso di dubbi, quindi, è necessario consultarsi con il proprio ginecologo per capire le cause scatenanti e arginare le possibili infezioni.