Letterina della Littizzetto a Will Smith: “Il suo schiaffo è diventato violenza per le donne. Che figura…”

Letterina della Littizzetto a Will Smith: “Il suo schiaffo è diventato violenza per le donne. Che figura…”

La nota comica Luciana Littizzetto ha voluto commentare il recente schiaffo di Will Smith ai danni di Chris Rock durante la notte degli Oscar.

Ironica, pungente e, allo stesso tempo, molto riflessiva. Luciana Littizzetto si conferma ancora una volta al top con la sua “Letterina” nel corso della trasmissione televisiva Che Tempo Che Fa. Questa volta, nel mirino della nota conduttrice e comica, l’attore Will Smith che pochi giorni fa è stato protagonista di una vera e propria sfuriata alla notte degli Oscar con quello che è ormai diventato il famoso schiaffone Chris Rock.

Luciana Littizzetto e la ‘Letterina’ a Will Smith

“Tieni fuori il nome di mia moglie dalla tua c***o di bocca”. Erano state queste le parole di Will Smith in reazione ad una battuta, poco felice, di Chris Rock nei confronti di sua moglie. Poi, uno scatto di rabbia e lo schiaffo davanti al pubblico degli Oscar.

Uno spettacolo non certo decoroso per il genere di serata che ci si attendeva. Non sono bastate le scuse con tanto di lacrime dello stesso Will Smith una volta tornato sul palco per aver vinto la statuetta come miglior attore per la sua interpretazione in “Una famiglia perfetta”.

Un gesto che, come anticipato, ha fatto il giro del mondo ed è arrivato anche in Italia dove appunto Luciana Littizzetto ha scelto di soffermarsi con una sua Letterina molto acuta rivolta a Smith.

Il contenuto della ‘Letterina’

Ecco perché la Littizzetto ha deciso di rincarare la dose di critiche con un messaggio senza fronzoli: “Caro Will Smith comunque ti sei giustificato dello schiaffo dicendo: ‘L’ho fatto per amore’. Oh Signore…Ancora??? Siamo passati dalla violenza sulle donne alla violenza per le donne. Ma dai… non siamo mica Dafni di Bridgerton che sta a guardare il duello tra il duca e suo fratello per difendere il suo onore. L’era del principe azzurro che difende la consorte è finita Willy. È un film vecchio che a Hollywood non guarderebbe più nessuno. Noi donne non abbiamo bisogno di principi, bodyguard, tutor, e maschi capobranco che randellano. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci stia accanto, non davanti”.

Un discorso che si è poi concluso: “Quello scemo ha ferito tua moglie? Tocca a lei replicare, se lo vorrà. Magari lei  ha più senso dell’umorismo di te e l’ha già dimenticato. Nel frattempo ti saluto caro Will. Noi vogliamo ricordarti così, con la statuetta in mano per il tuo primo, meritato, Oscar, e non per la questa brutta figura di merda”.