Lensa.ai: tutto sull’app che trasforma le foto in avatar

Lensa.ai: tutto sull’app che trasforma le foto in avatar

L’app Lensa.ai sta ottenendo un enorme successo, ma come funziona, quanto costa e a cosa bisogna fare attenzione.  

Lanciata nel 2018 come app di fotoritocco dalla società di editing foto e video Prisma Labs, l’applicazione Lensa.ai è ormai un fenomeno virale. Questa app ha conquistato tutti grazie alla nuova funzione avatar magici che permette di trasformare foto in avatar. Impariamo dunque a conoscere questa applicazione scoprendo non solo come funziona, ma anche quali sono le preoccupazioni legate alla privacy che solleva.

Lensa.ai: come funziona e quanto costa

ragazza smartphone mani digitare

L’app Lensa.ai sta conquistando un’enorme di giovani e giovanissimi grazie alla nuova funzione che consente di trasformare foto in avatar. Il segreto sta nell’uso dell’intelligenza artificiale che elabora artwork semplicemente analizzando autoscatti.  

Questa applicazione, disponibile sia per iOS che per Android, è molto semplice da utilizzare. Dopo averla scaricata gratuitamente basta infatti cliccare sulla funzione Magic Avatar. A questo punto però si dovrà scegliere un abbonamento che ha un costo dai 5 euro ai 30 euro e consente di caricare fino a 20 immagini.

In soli 15 minuti si otterranno delle immagini che appariranno come se fossero realizzate da un vero illustratore.

Attenzione alla privacy

Quando si scarica un’app sarebbe opportuno porsi qualche domanda in merito alla questione della privacy. La tecnologia utilizzata da Lensa.ai per creare gli avatar realistici raccoglie numerosi dati sui volti. Tra le altre cose, vengono raccolti anche dati relativi alla posizione, topologia e orientamento. Per riuscire ad ottenere risultati ottimali, infatti, l’app usa l’API TrueDepth di Apple, ovvero la funzione di rilevamento del viso allo scopo di sbloccare il proprio iPhone.

 A mettere in guardia gli utenti di Lensa.ai è anche il New York Time. “I dati riguardanti i volti vengono cancellati in 24 ore, ma le policy dell’app affermano anche che le immagini vengono utilizzate per allenare l’algoritmo”, ha infatti spiegato il famoso quotidiano.