Le alleate naturali per smaltire i liquidi in eccesso
Le tisane drenanti sono una panacea della stagione fredda, soprattutto quando ricominciamo a stare in piedi molte ore.
Come si prepara una tisana?
Una tisana è, in generale, una bevanda derivata dall’infusione o dalla decozione di frutta, radici o foglie e priva di caffeina (o teina, si tratta della stessa molecola).
La preparazione di un decotto prevede la cottura in acqua bollente di radici (ad esempio lo zenzero) o di frutta (con o priva di buccia) come la mela. Il tempo di cottura varia a seconda dei casi, ma prende circa 15 minuti.
Le tisane andrebbero sorbite ancora calde o, almeno, a temperatura corporea.
Apportano al corpo diversi benefici a seconda del tipo di vegetali adoperati per la loro preparazione e, soprattutto per chi fa fatica a bere un’appropriata quantità di liquidi durante il giorno, è una più piacevole alternativa all’acqua.
Le tisane drenanti
Dovrebbero essere sorbite in particolare dopo che si è trascorso molto tempo in piedi e durante il ciclo mestruale, quando è più evidente il fenomeno della ritenzione idrica.
Un’ottima pianta dalle proprietà drenanti o depurative è la betulla. Acquistata secca in erboristeria, ne va utilizzato un cucchiaio per ogni tazza di tisana da preparare. Ne andrebbero bevute almeno tre tazze a stomaco vuoto nell’arco della giornata.
La pilosella è un’altra pianta estremamente utile per combattere sia la ritenzione idrica sia tutti quei disturbi collaterali alle infiammazioni dell’apparato urinario come, ad esempio, la cistite. Si acquista in erboristeria ed è particolarmente efficace nello sgonfiare le gambe a causa della sua forte azione diuretica.
Le tisane al finocchio si trovano invece abbastanza facilmente anche nei supermercati e sono confezionate in pratiche bustine da preparare esattamente come il tè. Con una sola bustina si riescono a preparare circa tre tazze di tisana.