Frittelle antiche come la storia ebraica
Le origini dei latke, frittelle di patate preparate tipicamente ad Hanukkah, hanno le loro radici nella storia di Giuditta e Oloferne.
Giuditta e Oloferne: storia di seduzione e sangue
Nel libro di Giuditta è riportato che questa bellissima e coraggiosa donna ebrea sedusse il generale assiro Oloferne al tempo in cui gli assiri governavano la terra di Israele dopo averla conquistata. Giuditta offrì ad Oloferne formaggio salato e molto vino. Quando il generale cadde addormentato, senza pietà Giuditta lo sgozzò con la sua stessa spada. Questo diede ai Maccabei la possibilità di far divampare la loro rivolta nel momento i cui gli assiri erano senza alcuna guida militare. La rivolta ebbe successo, Isreale fu liberata e il Tempio riconquistato.
La riconquista e la riconsacrazione del Tempio di Gerusalemme viene ricordata ogni anno nella celebrazione di Hanukkah, festività che rimane quindi in qualche modo legata alla storia di Giuditta, al formaggio e al vino che furono le sue armi contro Oloferne.
Le origini dei latke
Originariamente i lakte erano frittelle di formaggio preparati in occasione di Hanukkah con due ingredienti fondamentali nella commemorazione di questa ricorrenza: il formaggio offerto da Giuditta e l’olio con il quale si alimentò il candelabro a sette braccia sull’altare del tempio dopo la riconsacrazione.
Si trattava di una ricetta diffusa tipicamente tra gli Ebrei che dimoravano in Sicilia durate il medioevo e che furono esiliati dagli Arabi nel 1492. Da allora, risalirono la penisola e diffusero il piatto in tutta Italia.
In quello stesso anno veniva scoperta l’America e la sua enorme varietà di ortaggi fino ad allora sconosciuti. La patata andò quindi gradualmente a sostituire la ricotta con cui erano preparati i primi latke, soprattutto quando nel 1800 le patate divennero il cibo dei poveri per la facilità con cui potevano venire coltivate e per il costo estremamente ridotto.