Roberto Bolle si confessa: “Oggi non ho più paura”

Roberto Bolle si confessa: “Oggi non ho più paura”

Roberto Bolle, Etoile presso il Teatro alla Scala di Milano, torna in tv con la terza edizione dello show “Danza con me”. Il ballerino ha ammesso che di essere riuscito a superare le sue insicurezze.

É considerato, a ragion veduta, uno dei ballerini più bravi al mondo: stiamo parlando di Roberto Bolle. Il ballerino, inoltre, è al tempo stesso Etoile del Teatro alla Scala di Milano e Principal dancer dell’American Ballet di New York. In un’intervista rilasciata a a 7 – Corriere della Sera, inoltre, Bolle ha raccontato di tutte le rinunce che ha dovuto fare, nel corso degli anni, per poter fare il lavoro di ballerino.

Roberto Bolle: “Avrei voluto una moto”

La vita di Roberto Bolle, ballerino amatissimo in tutto il mondo, non è stata tutta rosa e fiori come uno immagina. Lo stesso artista, infatti, ha confessato che spesso ha dovuto incassare dei sonori “no” anche da parte dei suoi genitori.

“A 19 anni avrei voluto una moto. La desideravo molto, ma i miei genitori non hanno lasciato che la prendessi: alla fine anche questa cosa è rientrata nelle rinunce che ho accettato per fare questo lavoro”.

Roberto Bolle, inoltre, il 1° gennaio torna su Raiuno con la terza edizione di Balla con me, uno show interamente incentrato sulla danza.

Roberto Bolle

Roberto Bolle: “So di essere cambiato”

Proprio grazie alla televisione, Bolle ha confessato di essere diventato una persona sicura e con più autostima:

“Sento di avere più sicurezza come artista ma anche come persona. Dovermi misurare in situazioni che non sono abitualmente le mie; dover presentare o fare degli sketch con attori e cantanti, dover essere serio o simpatico, divertente o divertito. [..] Rivedendomi capisco che ogni volta faccio dei passi avanti. Oggi posso dire che riesco a interagire in modo diverso con le persone, anche in questo mi sento cambiato. Riesco ad essere più naturale”.

Grazie alla televisione, inoltre, Roberto Bolle ha capito di poter lanciare dei messaggi che possono risultare positivi solo se lui li manda in modo coerente. Il linguaggio non verbale della danza, inoltre, resta per lui il primo mezzo con cui esprimersi.