Le controindicazioni del succo di melograno

Le controindicazioni del succo di melograno

Possibili intossicazioni a fronte di molti benefici

Le controindicazioni del succo di melograno sono legate, come per qualsiasi alimento, alle intolleranze individuali o all’abuso sfrenato.

Quando e quanto assumere succo di melograno

Il succo di melograno è un alimento adatto a tutti i tipi di dieta, ma in particolare a coloro che seguono una dieta ipocolesterolemica, finalizzata cioè a tenere sotto controllo i livelli di colesterolo cattivo nel sangue. Il succo di melograno infatti risulta protettivo per le arterie, scongiurando il rischio di artereosclerosi provocata dall’accumulo eccessivo di grassi nei vasi sanguigni.

Prima di decidere di assumere costantemente succo di melograno si deve consultare il medico se si soffre di patologie come iperglicemia e ipertrigliceridemia. E’ invece del tutto sconsigliato per chi soffre di sindrome metabolica.

Ottimo anche per prevenire o ridurre i rischi di patologie cardiache il succo di melograno è utile a chi è esposto a rischio di infarti a causa di ereditarietà o per problemi congeniti.

Le controindicazioni del succo di melograno

Come già detto, le controindicazioni legate al consumo di succo di melograno si riferiscono soprattutto al massiccio superamento della dose giornaliera consigliata, che dovrebbe aggirarsi tra i 200 e i 300 ml.

Ad ogni modo, se si consuma succo di melograno prodotto in casa i rischi di intossicazione sono veramente minimi, dal momento che si moltiplicano soltanto nel caso di assunzione eccessiva di corteccia dell’albero. Se in succhi prodotti a livello industriale è presente una certa percentuale di corteccia, allora potrebbero verificarsi episodi di intossicazione.

La corteccia di melograno viene utilizzata principalmente in qualità di astringente per regolarizzare le funzionalità intestinali e di antiparassitario, in grado di paralizzare e uccidere le tenie eventualmente presenti nell’intestinoMeno frequentemente è somministrata per bloccare flussi emorragici intestinali o vaginali. 

I più comuni sintomi da intossicazione da melograno sono sonnolenza, cefalea, vertigini e difficoltà respiratorie.