Per gli integratori di minerali vale sempre la stessa regola: non si deve mai eccedere. Superare le dosi consigliate può infatti causare disturbi di lieve entità , come nausea e vomito, e più seri, come affaticamento respiratorio o crisi ipoglicemiche
Gli integratori di minerali sono quasi una moda. Tra i più gettonati il magnesio, lo zinco e il ferro. Il pensiero comune è che siano un’assicurazione sulla salute. Ma molti studi dimostrano che il “troppo stroppia” anche quando si parla di semplici integratori. Uno studio condotto in America ha coinvolto 8860 persone seguite per alcuni anni e visto che in genere chi prende vitamine è proprio chi non ne ha bisogno, perchè ha già una dieta varia che offre il sufficiente apporto nutrizionale, per cui chi ama prendere pastiglie di integratori vari è a rischio di eccessi. Un altro studio finlandese, su 38 mila donne dai 50 ai 60 anni, mostra che questi eccessi sono collegabili a maggiore rischio di morte in maniera dose-dipendente.
Vediamo le controindicazioni che possono provocare alcuni degli integratori minerali più utilizzati.
Controindicazioni degli integratori di magnesio
Il primo sintomo di una non corretta assunzione di integratori di magnesio è l’insorgere di crampi addominali e diarrea. Le dosi elevate possono infatti causare disturbi allo stomaco, e, in alcuni casi, possono alterare la pressione sanguigna e rallentare la respirazione. Tra le altre controindicazione, si può manifestare debolezza muscolare e, in casi molto rari, stati di confusione mentale.
Controindicazioni degli integratori di calcio
Gli integratori di calcio, o vitamina D, possono portare a ipercalcemia in soggetti affetti da iperparatiroidismo, malattie renali, sarcoidosi, tubercolosi o istoplasmosi. I sintomi dell’ipercalcemia comprendono nausea, vomito, perdita di peso, eccesso di sete, debolezza, sonnolenza e cefalea. Anche la funzione renale può essere alterata e possono realizzarsi calcificazioni nei reni.
Tra gli altri, l’eccesso di integratori di cloro può provocare vomito. Il fosforo ipocalcemia, calcificazione e ossificazione dei tessuti molli. Il sodio ipertensione arteriosa, nausea, vomito, convulsioni e difficoltà respiratorie. Lo zolfo problemi di sviluppo fisico e scarsa crescita.