Lavori estivi per minorenni: come procedere
I giovani studenti potranno decidere in estate di dedicarsi alle vacanze, ma al tempo stesso di svolgere qualche lavoretto per mettere da parte dei soldi che potranno servire per realizzare un loro desiderio. Se però parliamo di minorenni, occorre seguire un certo iter burocratico per inserirli in qualche modo nel mondo del lavoro. Il lavoro dei minori, pur se parliamo di lavoro stagionale, in Italia è regolato dalla legge n. 296/2006 e dalla direttiva 94/33 della Comunità Europea.
Lavori estivi per minorenni: la normativa
Per poter candidare un minorenne allo svolgimento di un’attiva lavorativa, questi deve aver compiuto in primis 16 anni ed essere in regola con l’obbligo scolastico. Il minorenne deve cioè aver frequentato il biennio della scuola superiore. Occorre inoltre l’assenso dei genitori o di chi ha la patria potestà sul minore, dal momento che andranno a firmare il contratto di lavoro. Prima di cominciare un lavoro, il minorenne deve sottoporsi a visita medica, non potrà svolgere turni notturni, pesanti o pericolosi. Le ore settimanali devono essere al massimo 40. I giorni di riposo a settimana devono essere due, in genere consecutivi. La pausa è prevista ogni 4-5 ore di lavoro. Lo stipendio non deve essere commisurato all’età, ma alle mansioni e all’orario di lavoro svolto.
Lavori estivi per minorenni: dove trovare
In estate, la maggior parte dei lavori va trovata nel settore turistico e della ristorazione, visto anche il notevole afflusso di turisti che la nostra bella Italia vive ogni anno, a maggior ragione d’estate. Potrete quindi tuffarvi in questo settore, oppure in quello dell’animazione così come in molti d’estate cercano dei dogsitter. Se non avete paura dei cani, potrete anche cimentarvi in questo lavoro che sicuramente si rivelerà impegnativo quanto capace di donare una certa responsabilità visto che si tratta pur sempre di prendersi cura di un essere vivente. A voi la scelta!