Lavori estivi all’estero, cosa fare per guadagnare qualche soldo
L’estate rappresenta un ottimo periodo dell’anno non solo per riposarsi dopo le fatiche dell’inverno, ma anche un momento felice per trovare un lavoro estivo e guadagnare così qualche soldo da mettere da parte per un viaggetto o per la realizzazione di un desiderio. Sia che siate studenti o meno, per prima cosa occorre considerare il Paese estero nel quale avete intenzione di recarvi, tenendo conto delle proprie esperienze e attitudini. In primis, occorre anche considerare il tempo di permanenza e il budget a disposizione per i primi tempi. Infatti è probabile che dobbiate rimetterci di vitto e di alloggio, almeno per i primi momenti. Dovrete trovare informazioni su quelli che sono i vincoli e la normativa del lavoro nel Paese, soprattutto se fuori dall’Italia, considerando la lentezza della burocrazia per visti e permessi.
Lavori estivi all’estero: in che settori orientarsi
Le opportunità di lavoro estivo sono principalmente rivolte al settore turistico, per cui la vostra ricerca dovrà essere rivolta ad alberghi, ristoranti, villaggi, college e parchi di divertimento spesso alla ricerca di diverse figure professionali: parliamo di cuochi, animatori, deejay, medici. Tutto, ovviamente, con condizioni e retribuzioni differenti.
Lavori estivi all’estero: strumenti utili per la ricerca
Di certo il web può rivelarsi uno degli alleati migliori per la ricerca di un lavoro all’estero. Importante è EURES, la rete europea di cooperazione dei servizi pubblici per l’impiego che agevola proprio la libera circolazione dei lavoratori. EURES propone delle offerte d’impiego che vengono aggiornate in tempo reale in 31 paesi europei, consentendo di inserire il proprio CV e tutte le informazioni necessarie per vivere e lavorare all’estero. Potete contattare uno degli sportelli Eures di tutta Italia, sia per posta, che per e-mail, per telefono o in ufficio e fare le vostre opportune valutazioni per lavorare all’estero.