Mentre si attende l’esito dell’autopsia sul corpo di Laura Ziliani sembra che l’ipotesi dell’annegamento sia stata esclusa.
Sono trascorsi quasi 100 giorni prima che il corpo di Laura Ziliani venisse ritrovato (da un bambino insieme ai genitori escursionisti) sul greto del fiume Oglio. Al momento sul corpo della donna sarebbero in corso accertamenti e stando alle prime indiscrezioni – riportate dall’Ansa – non sarebbero state trovate tracce d’acqua nei polmoni né segni evidenti che la donna possa esser stata uccisa da qualcuno. Per il momento restano indagate le due figlie della donna scomparsa e il fidanzato della maggiore.
Laura Ziliani: il corpo ritrovato dopo 100 giorni
Gli inquirenti non hanno dubbi, quello ritrovato ai bordi del fiume Oglio è il corpo di Laura Ziliani e alcuni familiari hanno riconosciuto gli orecchini che la donna era solita indossare e che ovviamente aveva con sé il giorno della scomparsa.
Mentre si attendono i risultati delle analisi e dell’autopsia sul cadavere, le due figlie maggiori della donna e il fidanzato di una delle due restano indagati: gli inquirenti avrebbero infatti riscontrato alcune irregolarità nella loro testimonianza relativa alle ultime ore che hanno preceduto la scomparsa della donna e inoltre (stando a quanto riporta La Repubblica) ci sarebbero state alcune tensioni tra le due ragazze e la madre in merito a una delle case da essa possedute (e che loro avrebbero voluto rendere un bed and breakfast). Al momento sulla questione non si hanno ulteriori conferme, e solo le indagini potranno fare luce sull’accaduto.
I sospetti
Da subito le ipotesi degli inquirenti si sono concentrate sull’ipotesi dell’omicidio e dell’occultamento di cadavere visto che la Ziliani conosceva molto bene i luoghi in cui era stata vista l’ultima volta e, inoltre, era un’appassionata escursionista. Il telefono della donna era stato trovato spento nel suo appartamento dopo che era stata denunciata la sua scomparsa.
Fonte Foto: https://www.facebook.com/laura.ziliani.96