Laura Efrikian e Gianni Morandi, i retroscena: dalla scomparsa della figlia all’addio

Laura Efrikian e Gianni Morandi, i retroscena: dalla scomparsa della figlia all’addio

Laura Efrikian, prima moglie di Gianni Morandi, ha raccontato aneddoti e retroscena delle sue nozze con il cantante.

Laura Efrikian è stata una nota attrice e presentatrice tv degli anni ’60 ma a suo dire, dopo le sue nozze con Gianni Morandi (e il divorzio, avvenuto nel 1979) avrebbe avuto grandi difficoltà a tornare sotto le luci dei riflettori: “In Rai non mi volevano più, perché ormai ero compromessa come moglie di Morandi”, ha dichiarato a Oggi è un altro giorno. L’attrice ha raccontato aneddoti e retroscena del suo matrimonio col cantante, e in particolare il dolore per aver perso la loro prima figlia, Serena.

Laura Efrikian: il matrimonio con Gianni Morandi

Senza rancori e dopo aver avuto 3 figli insieme, Laura Efrikian e Gianni Morandi si sono detti addio nel 1979 dopo 13 anni di nozze.

Gianni Morandi

L’attrice ha rivelato che il loro fu un matrimonio di vero amore, e a tal proposito ha raccontato a Oggi è un altro giorno: “Noi ci amavamo davvero, ma il primo amore si secca subito e credo che questo non aiuti. Sei giovane e lo vivi con una tale passione e un tale entusiasmo. Io ho mollato tutto, anche se ero un’attrice emergente. Poi cresci e inizi a farti delle domande (…)”, ha dichiarato l’attrice, che in seguito alla sua separazione da Morandi avrebbe avuto difficoltà a trovare nuovi ingaggi nel mondo dello spettacolo (specie perché, per amore dei figli, avrebbe trascorso molto tempo lontana dalle luci dei riflettori).

La perdita della figlia Serena

Il suo amore per Gianni Morandi è stato segnato da un tragico lutto, ovvero quello della prima figlia, Serena, nata prematura e morta a poche ore dalla sua nascita. In seguito i due hanno avuto altri due figli: Marianna (nata nel 1969) e Marco (nato nel 1974).

Laura Efrikian ha dichiarato di non essersi pentita delle scelte fatte e quanto al divorzio da Gianni Morandi ha confessato a Oggi è un altro giorno“Non parliamo di colpe, nessuno ha colpe. Questi sono avvenimenti della vita. Quando si arriva alla chiusura, vuol dire che prima ci eravamo fatti tante domande. Finite le domande, ci siamo stretti la mano e io me ne sono andata”.