L’amore di Laura Biagiotti da sempre per Roma rivive ancora una volta negli abiti da ballo bozzati dalla stilista e realizzati da sua figlia per il Teatro dell’Opera di Roma.
Abiti che fanno sognare, che guardiamo con incanto e ammirazione: sono le creazioni, i bozzetti firmati da Laura Biagiotti che prendono vita e forma indossati dalle ballerine del Teatro dell’Opera di Roma in occasione dello spettacolo Baroque Suite. A rendere speciali e caratterizzare questi abiti di scena è soprattutto l’amore che sia Lavinia Biagiotti, figlia di Laura e ora a capo della maison, sia Eleonora Abbagnato, direttrice del Teatro dell’Opera nutrono per la capitale.
Laura Biagiotti: i vestiti per le ballerine del Teatro dell’Opera
Librano nell’aria, citando e omaggiando i panneggi delle statue romane attraverso la classe, l’eleganza e la leggerezza della danza classica: sono abiti che si guardano come capolavori e che valorizzano ancora di più il talento e il movimento delle ballerine di Baroque Suite.
Nasce così una sinergia tra moda, musica e danza, non molto tempo fa perseguita anche da Dolce e Gabbana, che apre nuovi scenari e possibilità , ma soprattutto sperimentazione che non confina la moda alla passerella, ma la riconosce ancor di più come una delle possibili e infinite forme dell’arte.
Lampi luminosi, forme fluide tra drappeggi e torchon, con tessuti leggeri che si concentrano su nuance delicatissime come il rosa cipria. Il segreto di questa leggiadria è anche nella seta, tessuto principe che si sposa con i corpini in micro borchie dorate, con applicazioni che richiamano il famoso motivo a treccia di Laura Biagiotti.
Laura Biagiotti: il teatro protagonista nella collezione primavera/estate
Tutto è partito da Roma e da lì continua a perpetuarsi, perché galeotta tra Eleonora Abbagnato e Lavinia Biagiotti è stata la sfilata della collezione primavera/estate 2021 il 13 settembre dello scorso anno, quando per l’occasione l’etoile si è esibita con cinque ballerine sulle note di Ennio Morricone.
Da quel momento è nata una corrispondenza di amorosi sensi che ha visto la sua massima espressione in questa collaborazione, sigillata dall’amore per la città di Roma. “Con il teatro dell’Opera di Roma e con Eleonora Abbagnato abbiamo un’affinità elettiva nel segno della bellezza e dell’amore per Roma”.