Laura Biagiotti autunno inverno 2017 presenta la nuova collezione con una sfilata fra arte e moda in un continuo divenire
Laura Biagiotti autunno inverno 2017 ha presentato la nuova collezione al Teatro Studio Melato in zona Brera a Milano con una sfilata fra arte e moda in un continuo divenire. Arte e moda, un connubio perfetto, un dialogo che si fa sempre più insistente ed attuale suggerendo nuovi spunti e nuove soluzioni.
Laura Biagiotti autunno inverno 2017
Laura Biagiotti autunno inverno 2017 trova la sua fonte di ispirazione nell’arte del pittore Alberto Burri e dello scultore Antonio Canova.
La collezione è un ossimoro che vede coesistere la perfezione di Canova con la destrutturazione di Burri.
I toni naturali e pietrosi delle stampe sfumano le sculture canoviane con l’effetto craquelé dei cretti Burri.
In passerella ecco trench di pizzo, collages di velluti, patchworks di paillettes, macramè dorati, ricami tridimensionali con pietre cangianti, intarsi di panno su tulle.
Sfilano molte cappe, cappotti e morbidi poncho, maxipull con ricami di cristalli e tailleur pantaloni.
Cinture drappeggiate donano un tocco di romanticismo ad abiti e cappotti scolpiti.
Si rincorrono i contrasti: linee strutturate e drappeggi molli e destrutturati che permettono di essere rigorose e seducenti.
La maglia, da sempre protagonista, dialoga con luce e ombra scoprendo il corpo con leggerezza e volumi.
Si nota un alone romantico nelle gorgiere di cashemere che rivisitano gli iconici abiti Bambola di Laura.
Composizioni geometriche hanno fili e nodi sospesi.
Si sperimentano inediti collage, ispirati all’arte, creando intrecci, trame e trasparenze.
Fra i colori molto bianco nelle tonalità avorio, gesso e latte e una collezione inedita di rosso brillante e qualche tonalità dorata.
Pellami metallizzati effetto cretto definiscono sia il sandalo che lo stivale e la scarpa maschile.
La moda Biagiotti racconta la moda e la donna in continuo divenire.
In front row molte amiche della stilista fra cui Carla Fracci, Nancy Brilli, Romina Power, Mara Venier e Silvana Giacobini.