Lapo Elkann, grave incidente d’auto: “Ero in coma”

Lapo Elkann, grave incidente d’auto: “Ero in coma”

A seguito di un grave incidente d’auto che l’ha visto coinvolto a Tel Aviv, Lapo Elkann è stato portato in ospedale prima in codice rosso e successivamente è entrato in coma. Ora sta bene: “Voglio pregare per i ragazzi che ho visto morire in Israele”

Lapo Elkann, rampollo della famiglia Agnelli, è rimasto coinvolto in un gravissimo incidente automobilistico a Tel Aviv. I fatti risalgono a circa dieci giorni fa, anche se la notizia è trapelata solo adesso. Secondo le prime ricostruzioni sembra che Lapo si trovasse a bordo della sua auto che da Gerusalemme lo stava riportando a Tel Aviv. Un viaggio, che a detta dell’imprenditore, gli avrebbe cambiato il modo di vedere e vivere la vita.

Lapo Elkann: “Prego per i ragazzi che ho visto morire”

Lapo Elkann è stato in vacanza a Tel Aviv. Proprio nella città israeliana è rimasto coinvolto in un incidente d’auto ed è stato in coma. L’imprenditore dopo l’impatto, dove per fortuna non sono rimaste coinvolte altre persone, ha perso conoscenza ed è stato trasportato in ospedale in codice rosso. Proprio nel nosocomio sarebbe entrato in coma.

La notizia è trapelata questa mattina dopo che Elkann ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera e ha fatto sapere che sta bene e che si trova in Svizzera, in un altro ospedale dove affronterà tutto il periodo della convalescenza.

Lapo Elkann: “Voglio fare del bene”

Sembra essere davvero un’altra persona, Lapo Elkann in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha parlato della sue prossime mosse e di quello che vorrebbe fare.

“Voglio innanzitutto ringraziare Dio, e poi i medici israeliani e quelli europei. Prego per i ragazzi giovani che ho visto morire in Israele accanto a me nei letti delle emergenze dell’ospedale, gli amici che mi sono stati vicini, la mia famiglia. Voglio ringraziare Dio di avermi dato la possibilità di ridarmi la vita. Voglio dedicare il mio tempo, il mio cuore e risorse economiche a fare del bene occupandomi della mia Onlus”