Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri si scusa per la gaffe di Capodanno su Rai1, ma la polemica infuria sui social.
L’ultimo dell’anno si è concluso con un momento epico su Rai1: durante il conto alla rovescia prima dello scoccare della mezzanotte, a L’Anno che VerrĂ i telespettatori hanno udito una frase clamorosa in diretta.
“Teste di ca**o“ qualcuno ha urlato a gran voce al microfono, ma chi è stato? Per diverse ore sul web c’è stato il mistero, svelato durante la mattinata del primo dell’anno. A pronunciare la tanto discussa frase è stato Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri. E il primo momento epico dell’anno ce lo siamo giĂ portati a casa.
Gaffe in diretta di Angelo Sotgiu dei Ricchi e Poveri
La serata di Capodanno su Rai1, condotta da Marco Liorni con il programma L’Anno che Verrà , si è trasformata in un evento mediatico per una gaffe inaspettata. L’autore della frase, Angelo Sotgiu, membro storico dei Ricchi e Poveri, ha confermato di esserne responsabile.
Qui il video della gaffe.
Le parole incriminate, rivolte ai tecnici per un presunto problema al microfono, sono state: “Me lo aprite il microfono? Ho il microfono chiuso, teste di ca**o“. Il momento di tensione è culminato con l’insulto trasmesso in diretta nazionale in un momento che ha generato un’ondata di reazioni sui social.
Pochi istanti dopo l’accaduto, Marco Liorni è intervenuto scusandosi con il pubblico per le parole sconvenienti udite. Tuttavia, le scuse di Angelo Sotgiu sono arrivate solo alcune ore dopo e hanno scatenato ulteriore indignazione.
Le scuse di Angelo Sotgiu
In una nota ufficiale, il cantante si è rivolto ai lavoratori coinvolti e agli spettatori:
“Mi scuso con i lavoratori e con il pubblico per aver usato parole inappropriate in un momento di concitazione“.
La gaffe di Capodanno è diventata virale in poche ore, dominando le discussioni sui social. Molti utenti hanno criticato l’atteggiamento di Sotgiu e criticato la mancanza di rispetto verso i tecnici, pilastri fondamentali per un evento di tale portata. Altri, invece, hanno cercato di sdrammatizzare con meme e battute ironiche.