Il cagnolino è nato con un’infezione che gli ha modificato la testa, costandogli un incomprensibile abbandono da parte dei suoi allevatori.
Un’altra tragica storia che testimonia come, talvolta, noi esseri umani possiamo essere davvero crudeli ed insensibili, se non peggio. Oggi vi parliamo della vicenda del piccolo Sampson.
Tutto è iniziato quando i suoi ex allevatori l’hanno portato presso il Good Sprout Rescue and Sanctuary: il cucciolo era affetto da una grave infezione al cervello e lui era così piccolo che tutti erano certi che non avrebbe neanche superato la notte. Separato troppo presto dalla mamma, Sampson ha trovato da solo la forza di reagire: con l’aiuto del veterinario, che l’ha subito sottoposto a ciclo di antibiotici, nutrizione per via endovenosa e trasfusioni di sangue, è riuscito a rinvigorire il suo piccolo e danneggiato cervelletto.
Tuttavia, le battaglie del pelosetto non sono ancora finite: combattuta con le unghie la denutrizione e la disidratazione, purtroppo Sampson ha riscontrato dei danni permanenti al cervello a causa dell’infezione, che influiscono tutt’oggi nei suoi comportamenti nella vita quotidiana. Nonostante questo, però, il cucciolo non farebbe del male ad una mosca ed è sempre estremamente affettuoso con tutti, sebbene tutto ciò che ha dovuto passare a causa della cattiveria della gente.
L’associazione che lo ha accolto, nonostante un cospicuo numero di richieste di adozione, ha deciso di farlo rimanere lì ancora per un po’, sotto le cure di un competente neurologo veterinario. Inoltre, i suoi ex allevatori sono stati denunciati con la speranza che questa loro attività possa stopparsi in modo definitivo.