La precisazione di Bassetti: “Variante Delta, nessun rischio grave per i bambini”

La precisazione di Bassetti: “Variante Delta, nessun rischio grave per i bambini”

Dopo le allarmanti dichiarazioni delle ultime ore sul rischio mortale della Variante Delta per i minori, arriva la smentita.

“Non facciamo terrorismo”, con queste parole Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, placa gli animi dopo le notizie allarmanti circolate nella mattina di oggi in seguito alla dichiarazione di Walter Ricciardi.

Le dichiarazioni di Ricciardi, consulente del Ministro della Salute, avevano creato uno stato di panico: “La variante Delta sta facendo morire anche i bambini”. La notizia è rimbalzata su tutte le testate alimentando ansie e paure, soprattutto in vista dell’imminente riapertura di asili e scuole.

Ora arriva la smentita di Bassetti:

“Evitiamo toni allarmistici. La variante Delta può colpire anche i bambini e lo sappiamo, ci sono stati bambini ricoverati e anche alcuni decessi.

Come sottolinea, però, Matteo Bassetti tra i piccoli pazienti deceduti la maggioranza era già affetta da patologie pregresse. Le parole del medico sono un invito alla calma e alla lucidità: “Se il virus non circola in famiglia perché sono vaccinati i genitori e i nonni, i bambini si infettano meno. Dovremmo avere maggior tutela per i bambini più piccoli che al momento non hanno la possibilità di vaccinarsi”.

Il vaccino come unica arma

La priorità, dunque, resta sempre il vaccino. L’unica soluzione per tutelare tutti, compresi i bambini che, ancora una volta, dimostrano di essere le creature più indifese. Perché, sebbene le dichiarazioni di Ricciardi vadano ridimensionate, una spia d’allerta rimane accesa: la variante Delta può colpire anche i più piccoli.

Circola una certa preoccupazione anche per quanto riguarda la variante Mu, diffusasi in Sud America, in grado di colpire gravemente anche i bambini. A tal proposito Matteo Bassetti invita alla prudenza: “Oggi vigiliamo sulle varianti ma è presto per arrivare a delle conclusioni su questa nuova variante, servono molti più dati”.

Nessun allarmismo, ma prudenza, dunque. E il vaccino come unica arma per fronteggiare il virus e il pericolo dettato dalle sue varianti.

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