La giornata mondiale del donatore di sangue

La giornata mondiale del donatore di sangue

Una giornata all’anno per ringraziare i donatori abituali e educare chi non ha mai donato il sangue

La Giornata Mondiale del donatore di sangue è una celebrazione relativamente recente, istituita soltanto nel 2004 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. La data del 14 Giugno è una celebrazione nella celebrazione, dal momento che ricorda la data di nascita di Karl Landsteiner che tra il 1901 e il 1904 scoprì le differenze tra i gruppi sanguigni e il fattore Rhesus, la cui conoscenza è fondamentale per effettuare correttamente una trasfusione. Per le sue scoperte lo scienziato austriaco che visse e lavorò negli Stati Uniti meritò il Premio Nobel per la medicina nel 1930.

La Giornata Mondiale del donatore di sangue nel 2016: Blood Connects Us All

L’Olanda accoglierà, secondo le disposizioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, la manifestazioni principali della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue. Come si legge nel comunicato stampa, l’obiettivo fondamentale delle celebrazioni sarà ringraziare coloro che volontariamente, liberamente e senza alcun compenso. Il titolo della manifestazione mira a sottolineare la dimensione di condivisione e connessione che si instaura tra chi dona il sangue e tutti coloro che lo ricevono. La donazione del sangue è messa, in quest’ottica al servizio della cura reciproca tra esseri umani e della promozione della coesione tra individui che fanno parte di una stessa comunità.
Come ogni anno le campagne informative che saranno attivate dalle varie associazioni e organizzazioni per la donazione del sangue avranno come obiettivo il ringraziamento dei donatori abituali e la sensibilizzazione di tutti quegli individui giovani e in buona salute che non hanno ancora cominciato a donare il sangue ma hanno tutte le carte in regola per farlo.

Le iniziative del Centro Nazionale Sangue

Il 16 Giugno presso l’Istituto Superiore di Sanità in via Regina Elena a Roma, si terrà una conferenza che avrà come titolo “La vitale cultura del dono e il Sistema Sanitario in Italia”. Durante la conferenza sarà messo in evidenza e spiegato dettagliatamente perché il Sistema Sanitario Nazionale ha bisogno di donatori volontari, periodici, responsabili e non remunerati per raggiungere l’autosufficienza trasfusionale, cioè per disporre del sangue necessario ogni anno a far fronte alle esigenze dei milioni di pazienti che ogni anno si affidano al nostro Sistema Sanitario Nazionale. Per fornire una stima della situazione, circa 1700 persone al giorno necessitano per vari motivi di una trasfusione.