Angelica Gori, in arte Chiamamifaro, figlia di Cristina Parodi, ha debuttato sul palco del concerto del 1° maggio. Scopri di più!
Al recente Concertone del Primo Maggio al Circo Massimo di Roma, sotto una pioggia insistente, Angelica Gori, figlia ventiduenne della nota giornalista Cristina Parodi, ha fatto il suo debutto nel mondo della musica. Conosciuta anche come Chiamamifaro, la giovane cantautrice ha entusiasmato il pubblico con una performance carica di energia, esibendosi con i suoi brani originali.
Ma chi è Angelica Gori e qual è stata la reazione del pubblico alla sua esibizione? Ecco tutte le informazioni.
Angelica Gori lancia il suo album “Disco default”
Angelica, terzogenita di Giorgio Gori e della celebre giornalista, ha sempre ricevuto il sostegno dei genitori nella sua passione per la musica. Il suo album di debutto, “Disco default“, è stato rilasciato il 19 aprile, segnando un importante traguardo nella sua carriera musicale.
La sua sicurezza sul palco è evidente anche dal suo look distintivo, con una t-shirt nera corta, pantaloni in ecopelle nero e argento e anfibi. I suoi capelli, con sfumature di rosso acceso sulle punte, completano il suo stile rock.
Dopo l’esibizione la cantante ha pubblicato un post sul suo profilo Instagram. “Primo maggio bagnato, primo maggio fortunato. Quasi non ci credo quanto è stato bello. Grazie di cuore, che figata” scrive la cantante.
Angelica Gori e il legame con la famiglia
Sul rapporto con la famiglia, in passato la cantante aveva dichiarato: “Sono felici che io abbia trovato una passione così forte. Ma mi guardano da lontano. Siamo tutti d’accordo sul fatto che questa cosa la voglio fare per conto mio. Non voglio che mi diano una mano in nessun modo“.
Per tale motivo la cantante ha trascorso un periodo a Londra “Dove nessuno conosceva i miei genitori“.
La giornalista, invece, aveva scritto sotto ad un post: “Mi commuovo rivedendo nei volti dei miei figli ormai grandi le stesse espressioni che avevano da bambini. La stessa determinazione nell’inseguire i loro sogni e costruirsi il proprio futuro. Indipendentemente da noi, ma con gli stessi valori“.