La colf fa causa a Gianluca Vacchi: “Se non ballavamo a tempo ci…”

La colf fa causa a Gianluca Vacchi: “Se non ballavamo a tempo ci…”

Una colf di 44anni ha denunciato l’imprenditore, dietro i simpatici balletti con i domestici c’era un clima di terrore se tutto non era come lui lo desiderava almeno secondo ciò che dice la donna.

Secondo la testimonianza della colf che ha denunciato Gianluca Vacchi, dietro i balletti con i domestici sui social c’era l’inferno. La donna di 44 anni ha dichiarato che se non andavano “a tempo di musica” si “scatenava la rabbia di Vacchi che inveiva contro i domestici, lanciando il cellulare e spaccando la lampada usata per le riprese”. Inoltre, la colf ha specificato che erano costretti a lavorare 20 ore al giorno senza sosta.

Le accuse della colf a Gianluca Vacchi

Gianluca Vacchi

In sede di citazione civile, la colf di 44 anni ha ripercorso i tre anni e mezzi di lavoro alle dipendenze di Gianluca Vacchi. Il contratto prevedeva sei ore al giorno per sei giorni a settimana ma la donna ha dichiarato che l’imprenditore le costringeva a lavorarne 20. Inoltre, Vacchi avrebbe fatto firmare ai suoi dipendenti un contratto di riservatezza per non divulgare informazione riguardo i contratti e chi si rifiutava veniva subito licenziato.

Queste le dichiarazioni della donna che continua dichiarando che lavorava anche in un clima di terrore. Secondo la colf se i domestici dimenticavano qualche accessorio o abbigliamento da lavoro veniva multato da Vacchi. La Repubblica riporta: “Vacchi aveva teorizzato la possibilità di multarli con 100 euro da detrarre dalla busta paga. Una volta per aver dimenticato di preparare gli occhiali da sole del manager, non facendoglieli trovare già pronti in macchina. Un’altra, come si sente nei messaggi vocali in possesso di Repubblica, per aver spostato le punture di testosterone dal loro solito post